In occasione della festa liturgica della Madonna di Lourdes, si è svolta, Domenica 11 febbraio alle ore 17.00, nella Cattedrale di S. Ciriaco la XXVI Giornata del malato, istituita da San Giovanni Paolo II nel 1993. Un appuntamento per la Chiesa per fare memoria “della lunga storia di servizio agli ammalati”, come scrive Papa Francesco nel suo messaggio, e riflettere sul servizio ai “malati nel corpo e nello spirito”. Un servizio che vede in prima linea i volontari dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e del CVS (Centro Volontari della Sofferenza) presenti alla concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo mons. Angelo Spina assieme a Don Quirino Capitani, assistente diocesano per la pastorale della salute, don Davide Duca e don Fabrizio Mattioli. Nell’omelia l’Arcivescovo Angelo ha ricordato “… quegli ammalati che ci insegnano a vivere, i cirenei della gioia, quelli che portano la croce con la gioia dentro, operai silenziosi della croce che stanno accanto a Gesù, soffrendo con lui e Gesù con loro. I malati soffrono e offrono; quella del dolore è una preghiera senza parole, una preghiera nuda che Dio ascolta e trasforma, trasformando la vita in luce di resurrezione.”
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