I Direttori degli Uffici Pastorali Diocesani si sono incontrati con l’Arcivescovo che ha dato le linee pastorali da seguire e ha consegnato un fascicolo in cui sono indicate la natura e la finalità di ogni ufficio pastorale.
Volendo dare una sintesi: l’Arcivescovo è partito dal battesimo che ci ha inseriti in Cristo Salvatore, profeta, sacerdote, re. In forza del battesimo si è discepoli-missionari. Commentando il Vangelo di Luca 24,13-35 ha evidenziato alcuni punti del cammino diocesano:
Cammino dei discepoli con il volto triste, Gesù si unisce a loro. Spiega le scritture. Si fa sera. I due discepoli invitano Gesù a restare con loro. Gesù spezza il pane. I discepoli lo riconoscono nello spezzare il pane. Si aprono i loro occhi. Tornano a Gerusalemme ad annunciare il Risorto come testimoni.
Il cammino pastorale è un cammino da fare insieme. Un antico proverbio dice: «Chi cammina da solo arriva primo, chi cammina insieme arriva lontano». Una parola chiave e trasversale in questo cammino di Chiesa è la parola: FORMAZIONE, c’è necessità di una formazione permanente. Verrà aperta una scuola di teologia diocesana per tutti coloro che operano nei diversi settori pastorali per una formazione di base comune a tutti. Il primo anno è a carattere biblico. E’ il momento di lanciare la rete e individuare e invitare persone che non superano i 60 anni alla scuola di teologia diocesana per una formazione di base.
A questa formazione di base per i laici della diocesi è necessario aggiungere un cammino di formazione per i diversi settori, cammini specifici riguardanti l’approfondimento di tematiche che toccano il settore pastorale specifico (es. famiglia, giovani, catechisti).
E’ un cammino binario proposto dalla Diocesi: quello della scuola di teologia e quello proposto da ogni ufficio pastorale per la specifica formazione. Questo richiede una programmazione con un calendario degli incontri, il luogo e le risorse da chiedere alla diocesi.
Tra Uffici Pastorali diocesani e Parrocchie si crea una feconda collaborazione.
Le parrocchie donano alla diocesi. La diocesi dona alle parrocchie, come in una cerniera: l’uno per l’altro.
Ogni ufficio pastorale è invitato a creare una consulta scegliendo persone che vogliono impegnarsi e che vengono dalle parrocchie.
Dopo aver creato la Consulta è necessario lavorare sugli obiettivi e fare un programma che viene concordato con l’Arcivescovo e da lui approvato
E’ un cammino di Chiesa con il Signore risorto che è sempre con noi.
Pubblichiamo il fascicolo in cui sono indicate la natura e la finalità di ogni ufficio pastorale:
Natura e finalità degli uffici diocesani
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