Nella parrocchia della santa Famiglia in Osimo, l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione nella festa della santa Famiglia. Nella chiesa, gremita di fedeli, c’erano tante coppie che, dopo l’omelia, hanno rinnovato le promesse coniugali, celebrando il 50°, 40°, 25°di matrimonio. Momenti di preghiera, toccanti e carichi di significato.
Nell’omelia l’Arcivescovo ha detto: “La vostra presenza qui, cari sposi e famiglie dà tanta gioia. Oggi simo invitati a guardare alla Famiglia di Nazareth per imparare a vivere in famiglia. Al centro di quella famiglia c’è Gesù che salva l’amore, il matrimonio, la famiglia se viene accolto e ascoltato… Maria e Giuseppe provarono angoscia quando si resero conto di aver smarrito Gesù. Lo cercarono e lo trovarono nel tempio mentre insegnava. Cercare Gesù è il compito di ognuno di noi, non perderlo mai nella nostra vita… Lui ci insegna ad amare e a perdonare. Vedo un cartello che avete messo davanti all’altare: “Non c’era posto per loro nell’albergo”, è significativo perché oggi la famiglia viene maltrattata e disprezzata, tante sono le leggi e la cultura che rema contro… Voi siete qui come bella testimonianza ad affermare che il matrimonio è un sacramento, che è bello donarsi l’uno all’altro con gratuità tutti i giorni della vita e prendersi cura dei figli, custodirli ed educarli sapendo che sono un dono e una benedizione di Dio…A loro bisogna dire dei “sì” e anche dei “no” e non inasprirli, ma ascoltarli e dialogare con loro perché più che delle cose hanno bisogno di sentirsi ascoltati e amati… Preghiamo per tutte le famiglie del mondo, specialmente quelle “ferite”, in cui, per vari motivi, mancano la pace e l’armonia. Affidiamole alla protezione della Santa Famiglia di Nazareth…”
Al termine della celebrazione il parroco, don Francesco Scalmati, ha fatto dono dell’icona della Santa Famiglia alle 21 coppie che hanno rinnovato le promesse coniugali.
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