Il Signor Ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Oren David ha fatto visita al nostro Arcivescovo Mons. Angelo Spina. L’Ambasciatore è stato accolto in Piazza del Senato dal direttore del quindicinale diocesano Presenza, Marino Cesaroni e da Don Dino Cecconi che ha fatto da interprete in lingua inglese durante l’intera visita.
Ricevuto dall’Arcivescovo nei locali della Curia, l’Ambasciatore, dopo i saluti di rito, ha accettato l’invito di dialogare con i giornalisti presenti sottolineando i buoni rapporti tra Italia e Israele favorita da un dialogo franco e sincero e il dialogo è oggi un grande valore perché permette di avvicinare i popoli.
Restando su questo tema Mons. Spina ha detto che in Ancona c’è una comunità israelitica che è stata sempre presente nel corso della storia con la quale, vengono mantenuti vincoli di amicizia e di collaborazione nel rispetto delle identità delle rispettive fedi. Recentemente è stato approfondito, nelle due letture il “Libro biblico di Ester” nell’ambito della “Giornata annuale dell’amicizia ebraico cristiana” in occasione della “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”.
Lo stesso Arcivescovo ha poi sottolineato come s. Ciriaco sia stato un ebreo che si chiamava Giuda che aiutò Elena, la madre di Costantino e ritrovare la croce di Cristo, poi si convertì, divenne cristiano e prese il nome di Ciriaco. Il corpo è stato trasportato in Ancona da Gerusalemme, 1600 anni fa.
L’incontro è proseguito, a porte chiuse, in un clima di grande cordialità.
Dialogando con il Direttore di Presenza, dove nel n. 4 sarà riportata l’intera intervista, l’Ambasciatore David ha affermato:” L’incontro con l’Arcivescovo Spina è stato molto cordiale e amichevole ed è un piacere per me scoprire la storia e la bellezza di posti come Ancona.
Parte del mio ruolo istituzionale di Ambasciatore è incontrare i vescovi delle varie Diocesi Italiane per parlare dello Stato di Israele e del dialogo con la Santa Sede.
Il dialogo per essere efficace deve coinvolgere tutti gli strati sociali e non solo i vertici. Poiché i vescovi hanno uno stretto rapporto con il loro territorio possono fare molto in questo senso.
È importante anche far conoscere la realtà israeliana ed incoraggiare i pellegrinaggi. E’ importante per un cristiano visitare e conoscere Israele, la terra dei Profeti.
I vescovi sanno come parlare al loro popolo e possono anche aiutare a lottare contro gli stereotipi dando un contributo importante a combattere la piaga dell’antisemitismo che purtroppo è ancora molto diffuso e continua a fare vittime innocenti ovunque”.
Al momento dei saluti di congedo, l’Arcivescovo Angelo ha invitato l’Ambasciatore David a ritornare in Ancona per apprezzare le bellezze di questa città e del territorio.
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