Tornano “Le giornate dell’anima” ad Ancona e ad Osimo


Il 17, 24 e 31 maggio tornerà il festival di cultura e spiritualità “Le Giornate dell’anima” ad Ancona e ad Osimo. Quest’anno il tema sarà “Dare un’anima alla società”, che sarà declinato in tre ambiti: l’economia, la sanità e la scuola.
«”Dare un’anima alla società” sintetizza il programma della settima edizione del festival – spiega Giancarlo Galeazzi, direttore dell’Ufficio diocesano per la cultura e coordinatore dell’evento –   perché riteniamo che oggi ci sia bisogno di questo. Oggi economisti, politici, eticisti, stanno insistendo sulla necessità di un’anima. Ciò significa che questa società rischia di essere inanimata, indifferente, inerte e c’è bisogno di animarla, di tirarne fuori il senso più vero, umano. Abbiamo così deciso di riflettere su tre ambiti: l’economia, la sanità e la scuola e abbiamo invitato due economisti, due bio eticisti, due educatori. Con le Giornate dell’anima invitiamo le persone a riflettere e a capire il binomio cultura e spiritualità, nella consapevolezza che una cultura senza spiritualità scade nell’erudizione e una spiritualità senza cultura si disincarna in qualche forma di spiritualismo. Tenere unite queste due categorie è essenziale ed è il modo giusto per animare la società».
Venerdì 17 maggio, alle 17.45, nel teatro della chiesa di san Cosma, il tema saràDare un’anima all’economia”, con Luigino Bruni, docente dell’Università Lumsa di Roma, e Alberto Niccoli, docente dell’Università Politecnica delle Marche. Introdurrà l’incontro Giancarlo Galeazzi sul tema “Dare un’anima con san Francesco alla società” e concluderà l’incontro l’arcivescovo di Ancona-Osimo Angelo Spina. Il secondo appuntamento sarà venerdì 24 maggio alle 17.45, nel teatro della chiesa di san Cosma: i due bioeticisti Luigi Alici, docente dell’Università di Macerata, e Massimiliano Marinelli, docente dell’Università Politecnica delle Marche, parleranno di come Dare un’anima alla cura della persona umana”. Coordinerà l’incontro il direttore di Presenza Marino Cesaroni e concluderà l’incontro l’arcivescovo. Il terzo e ultimo appuntamento sarà ad Osimo venerdì 31 maggio alle 17.45, nella Sala San Francesco della Basilica di san Giuseppe da Copertino. Il tema sarà “Dare un’anima alla scuola” e sono stati invitati due educatori: Gaetano Tortorella, presidente del gruppo di Ancona del Movimento ecclesiale di impegno culturale, e Rita Scocchera, consigliere dell’Opera nazionale Montessori. Coordinerà l’incontro il direttore di Presenza Marino Cesaroni e concluderà l’incontro l’arcivescovo.
«Oggi viviamo in un clima di Like – dichiara l’arcivescovo di Ancona-Osimo Angelo Spina – ma noi vorremmo che nel campo culturale e spirituale ci fossero degli Amen. L’Amen è ciò che radica in una profondità umana, valoriale e di pensiero. L’Amen proprio perché ha delle radici ti porta sopra, il Like invece ti porta in superficie e ti affoga». Quest’anno ricorrono gli 800 anni dalla partenza di san Francesco dal porto di Ancona verso la Terra Santa e il manifesto per le Giornate dell’anima raffigura proprio il santo che «si imbarca con i frati e cammina verso luoghi lontani, altre culture e altri modi di pensare. Il disegno, realizzato dal vignettista Simoncini, rappresenta la possibilità di un incontro, perché la cultura ci fa incontrare, confrontare e crescere. San Francesco è stato un uomo di grande cultura e di enorme spiritualità. Lui è all’origine della letteratura italiana con il Cantico delle Creature ed è stato colui che ha rifondato un’antropologia umana di fraternità, di cui oggi c’è tanto bisogno. Con Le giornate dell’anima, l’arcidiocesi cammina su questo binario cultura-spiritualità per portare un contributo che riteniamo oggi più che mai necessario, affinché ci siano più Amen e meno Like».