“La democrazia va costruita ogni giorno, con un impegno concreto e costante. Bisogna lottare per essa e creare una cortina di isolamento attorno a quelli che ne minano la stabilità e promuovono disvalori.
Ecco perché occorre andare a votare: per non delegare ad altri scelte che si ripercuotono sulla nostra vita e sulla comunità in cui viviamo”
Questo il cuore del messaggio lanciatoci ieri sera dal dott. Vito D’Ambrosio nel corso del suo interessantissimo ed appassionato intervento. Dopo averci fatto un excursus sulla storia dell’Unione Europea, evidenziandone la faticosa e graduale costruzione a partire dai principi del Manifesto di Ventotene del 1941 fino ad arrivare al Trattato di Lisbona del 2002, il magistrato ha sottolineato come la pericolosa deriva nazionalista e sovranista che sta prendendo piede e le tesi di coloro che vorrebbero vedere il nostro Paese fuori dall’Unione europea, possono essere combattute solamente andando a votare e scegliendo, con un attento spirito di discernimento, quelle forze in campo che promuovono i valori in cui noi cattolici crediamo e che sono alla base anche dei trattati fondativi dell’Europa unita.
E di fronte alla delusione derivante dal constatare che qualcosa nell’attuazione di questo progetto di Unione di Stati non ha funzionato come si sperava ed esiste la reale necessità di una riforma, D’Ambrosio ci ha ricordato le tante opportunità che il vivere in una Comunità aperta e solidale ci offre e ci ha invitato a guardare ai nostri giovani, “vero e robusto germoglio di speranza”, che in questa Europa ci sono cresciuti e ci credono.
Una serata che sicuramente ci ha lasciato più ricchi e fiduciosi e che vuole essere il primo concreto passo di un cammino formativo che l’AC diocesana sta intraprendendo nell’ambito dell’impegno sociale e politico.
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