Come ogni anno la Roller House di Osimo ha tenuto il Campo scuola con la partecipazione di persone con handicap, volontari e di alcuni ragazzi e ragazze che hanno dedicato parte del loro tempo per le diverse iniziative e assistenza. Il Campo scuola estivo, iniziato il 3 agosto ha avuto un continuo crescendo, con visite e incontri, tra cui quello con il vescovo di Gubbio, mons. Luciano, con il vescovo Claudio Giuliodori Assistente generale dell’Università Cattolica, molto vicino alla Roller House, che li ha accolti a Cingoli. La giornata conclusiva si è tenuta ad Osimo con la celebrazione della S. Messa a cui ha partecipato mons. Claudio Giuliodori e l’arcivescovo Angelo. E’ stato un momento intenso e partecipato, nella preghiera è stato ricordato anche don Quirino, sacerdote da poco tornato alla casa del Padre e vicino alle persone con handicap e alla cooperativa. L’arcivescovo Angelo, ha ringraziato tutti per il Campo scuola vissuto con le diverse dinamiche e con l’attenzione alle persone con handicap, rimarcando che la fede bisogna farla vedere con le opere, con la logica della condivisione e del dono, ha assicurato preghiera e dato la benedizione. Dopo la celebrazione è seguito il momento di festa, con la cena preparata da tanti volontari.
La “Roller House” è una cooperativa sociale di tipo B, (inserimento di soggetti diversamente abili nel mondo del lavoro) nata il 14 Luglio del 1995 su iniziativa di un gruppo di persone unite tra loro da una profonda sensibilità ai problemi legati all’handicap ed all’emarginazione.
Lo scopo è di fornire a “soggetti socialmente svantaggiati” un percorso di inserimento lavorativo finalizzato all’integrazione nella società. La Cooperativa è anche un mezzo di sensibilizzazione per la comunità sul problema dell’emarginazione sociale.
Rappresenta un’opportunità di lavoro e una possibilità di confronto e di scambio in un clima familiare e professionale al tempo stesso. I ragazzi che ne usufruiscono sono “svantaggiati” a causa di varie debolezze e fragilità connesse agli specifici ritardi o disturbi. Le frustrazioni più o meno manifeste di alcuni, i notevoli disagi di altri, i vissuti angosciosi di altri ancora, trovano nella cooperativa un vero e proprio guscio contenitivo. Esso permette al suo interno l’emergere e il manifestarsi delle espressioni più belle di queste persone. Le varie capacità lavorative si affinano con il tempo, le competenze aumentano, l’autonomia si amplia e con essa la soddisfazione e la fiducia. Straordinari sono i movimenti emozionali scaturiti dall’amicizia, dallo scambio d’amore tra i ragazzi stessi e gli operatori. Vengono dunque stimolati lo sviluppo sociale e lavorativo secondo le capacità di adattamento di ciascuno: ciò offre la possibilità di un miglioramento globale della persona, riflettendone il raggio d’azione anche all’esterno.
Le attività si svolgono all’interno di due laboratori che riguardano l’assemblaggio di materiale plastico e componenti elettrici per conto terzi, uno con sede ad Osimo e l’altro a Castelfidardo.
La cooperativa si avvale del supporto spontaneo e gratuito di soci-volontari con esperienza nell’handicap e cooperazione sociale, che si impegnano esclusivamente per fini di solidarietà cosi come previsto dalla legge n. 381 del 8 novembre 1991 Disciplina delle cooperative sociali.