Lasciando il convento dei frati conventuali, dove i giovani hanno trascorso la notte, ci si è incamminati verso la concattedrale di Osimo per la celebrazione della S. Messa. Il parroco don Dino ha dato una spiegazione sulla cattedrale e sul battistero. E’ seguita la visita al comune dove il Sindaco ha ricevuto i giovani e dato spiegazioni su alcuni reperti di epoca romana che adornano l’atrio. Il cammino è proseguito vero Numana dove il parroco don Guerriero ha accolto i giovani e ha tenuto una interessante catechesi sul crocifisso collocato nell’abside. I seminaristi: Jacopo, David, Pietro Luigi, Giuseppe, Lorenzo e Giuseppe hanno raccontato le loro esperienze e la loro vocazione al sacerdozio. I giovani sono stati invitati a lavorare in gruppo rispondendo ad alcune domande. Dopo pranzo non hanno resistito a un bagno nel limpido mare di Numana. Nel pomeriggio è proseguito il cammino a piedi da Numana a Sirolo per recarsi al luogo dove c’era l’antico convento francescano per essere ricevuti dalla signora proprietaria di Villa Bianchelli. Il parroco don Michele ha ricordato che, secondo la tradizione, s. Francesco piantò due bagolari, alberi della famiglia degli olmi, dai cui frutti vengono ricavati i grani per le corone dei rosari. Ha richiamato l’episodio del beato Pietro da Treia che liberò una donna dai demoni. Dopo la visita al luogo così suggestivo i giovani si sono ritrovati in cappella per la preghiera. Attraversando Sirolo, colma di turisti, i giovani sono stati accolti al centro pastorale dove hanno consumato la cena e vissuto un momento di fraternità e di festa.