La sesta giornata del cammino dei giovani è iniziata in Ancona alla chiesa di san Cosma con la colazione e il ringraziamento a don Luca, a don Davide, a don Lorenzo e alle comunità parrocchiali per l’ospitalità ricevuta. A piedi ci si è recati alla cattedrale di S. Ciriaco dove l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica, al termine della quale ha invitato i giovani a recarsi davanti all’immagine della Regina di tutti i Santi per affidarsi a lei. Dopo che ha dato alcune spiegazioni storiche sulla cattedrale ha illustrato il bassorilievo in bronzo su san Francesco, ora custodito nella cattedrale di S. Ciriaco. Altro momento interessante è stata la visita al museo diocesano per ammirare la memoria di S. Stefano, i tanti reperti e gli arazzi disegnati da Rubens. Altra tappa è stata la sosta davanti alla chiesa di S. Francesco alle scale, per proseguire per il porto di epoca romana fino all’arco Traiano, luogo da cui ottocento anni fa san Francesco partì per raggiungere san Giovanni d’Acri, oggi Akko, e poi Damietta in Egitto, come pellegrino di pace, vincendo la paura della V crociata, aprendo all’incontro e al dialogo con il sultano. Ancona è la porta d’oriente e la via della pace, ha rimarcato l’Arcivescovo e a voi giovani è affidato il compito di essere sempre e dovunque strumenti di pace. Attraversando la città ci si è recati alla mensa della Caritas per condividere il pranzo e poi tornare nelle famiglie, per prepararsi al pellegrinaggio del 31 agosto ad Assisi.