Venerdì 14 febbraio si è svolto il penultimo appuntamento di “Incontri di Carta”: i partecipanti sono stati guidati alla scoperta dell’archivio diocesano di Osimo, partendo dai locali in cui è collocato fino ad arrivare alla descrizione della documentazione conservata. La visita è iniziata con la spiegazione di cosa si intende per archivio, e quale valore storico e culturale riveste all’interno della società di oggi, per poi concentrarsi sulla storia dell’archivio diocesano e dei documenti in esso conservati, fonti utili anche per la storia della città di Osimo.
L’archivio diocesano, situato al primo piano dei locali di curia adiacenti alla cattedrale di San Leopardo, conserva la documentazione prodotta dalla curia osimana in particolare dopo il concilio di Trento (1545-1563), anche se i documenti più antichi risalgono agli inizi del 1200: tra questi spicca il Protocollo di San Benvenuto, tre tomi formati da 315 pergamene che raccontano il governo del vescovo Benvenuto, ma non solo.
Alle persone presenti sono stati mostrati sia i registri di battesimo che quelli di stati delle anime (i vecchi censimenti dell’epoca), utili per chi si volesse avventurare nella ricerca dei propri antenati per la realizzazione dell’albero genealogico familiare, e un fascicolo del tribunale ecclesiastico, per riagganciarsi così alla lezione del mese scorso.