L’Azione Cattolica dei ragazzi di Castelfidardo ha organizzato una marcia della pace ecumenica, sabato 15 febbraio, con la collaborazione dell’Ufficio pastorale missionario diocesano, a cui hanno partecipato il direttore dell’Ufficio Alessandro Andreoli e la scuola della lingua araba del paese. La marcia è partita da piazza della Repubblica, si è snodata lungo via Matteotti, fino al Parco del Monumento Nazionale delle Marche. Tre le soste: a “Porta Marina”, presso “L’ulivo della Pace” e sul “Piazzale della Pace”. Significativa la sosta presso “L’ulivo della pace”, piantato il 17 marzo del 1990 come segno della Missione al Popolo.
Alessandro Rossini, responsabile dell’ACR parrocchiale, ha ricordato che «quell’ulivo è stato piantato, insieme ad una stele che ne ricorda il giorno e il messaggio, dai nonni e dai genitori dei ragazzi di oggi (che al tempo erano giovani genitori e ragazzi). Per l’occasione venne l’Arcivescovo emerito, Mons. Carlo Maccari, che lo benedì affidando a quei ragazzi e a quei giovani l’impegno di adoperarsi per la pace. Questa nostra sosta che facciamo dopo trent’anni è significativa e dà al gesto, dell’allora parroco don Candido, un valore profetico».
Qui sono state lette alcune frasi del discorso di M. L. King: “Io ho un sogno”. Giunti al Monumento, don Bruno ha letto i versetti 1-12 del capitolo V di Matteo. Poi Alessandro Andreoli, la direttrice della scuola di lingua araba, di fede musulmana, e Giorgio Saraceni, presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica, hanno letto tre passaggi del Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale della Pace. Con la recita del Padre Nostro, tenendosi tutti per mano in un grande cerchio, è terminata questa bella e partecipata iniziativa, organizzata in un pomeriggio invernale dal clima primaverile.
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