Don Sauro Barchiesi è il nuovo Amministratore Parrocchiale della parrocchia di San Giuseppe Moscati in Ancona, don Massimiliano Scafi è il vicario parrocchiale di S. Giuseppe Moscati e di San Gaspare del Bufalo

Domenica 19 luglio, alle ore 21, tutto era pronto per la celebrazione all’aperto davanti alla chiesa di S. Giuseppe Moscati per accogliere l’Arcivescovo venuto a presentare il nuovo Amministratore Parrocchiale e il Vicario Parrocchiale alla presenza di don Samuele, p. Sandro, fratello di don Sauro e di tantissimi fedeli ben sistemati nel rispetto delle norme Covid-19. Prima della celebrazione l’Arcivescovo Angelo ha spiegato le ragioni del cambiamento e ringraziato don Samuele per quanto ha fatto per la parrocchia dedicando tutto se stesso nei quattro anni e mezzo di servizio pastorale. Ha presentato, poi, il nuovo amministratore parrocchiale nella persona di don Sauro Barchiesi che continuerà ad essere anche parroco di San Gaspare del Bufalo. Ha presentato il vicario parrocchiale delle due parrocchie nella persona di don Massimiliano Scafi, ringraziandoli per aver accettato. Ha invitato la comunità ad avere pazienza, a collaborare nello stile della corresponsabilità. Ai sacerdoti ha additato il buon pastore, il Signore Gesù che è venuto a servire e non farsi servire. Li ha invitati ad essere portatori della gioia del Vangelo, a santificare con i sacramenti e ad essere segno di unità e carità per la comunità. Dopo la lettura della bolla di nomina è salito un forte applauso da parte dei fedeli. Durante la celebrazione eucaristica don Sauro e don Massimiliano hanno rinnovato davanti all’Arcivescovo le promesse sacerdotali. Al termine della celebrazione l’Arcivescovo ha invitato i sacerdoti a mettersi alla sede spiegando che “l’abbassarsi è segno di carità, significa mettersi al servizio di tutti”. A nome del consiglio pastorale e della comunità è stato dato il saluto di benvenuto a don Sauro e a don Massimiliano da un fedele che ha detto: “Diamo il ben tornato a don Sauro, che già è stato qui cinque anni fa, lo abbiamo conosciuto nel periodo in cui eravamo rimasti senza guida. Siamo contenti del suo ritorno perché già in quella breve esperienza abbiamo apprezzato le sue qualità e simo sicuri di poter lavorare ancora bene insieme…Cari don Sauro e don Massimiliano, vi accogliamo calorosamente nei nostri cuori e nelle nostre preghiere e questa sera con gioia ed emozione accogliamo il dono della vostra presenza in mezzo a noi…Vi consegniamo due oggetti simbolici: il grembiule: perché vi auguriamo di essere il prete del grembiule e lo stimolo per la nostra comunità a perseguire la comunione fraterna. Una pianta di corbezzolo che sta a significare la nostra comunità e un innaffiatoio e una pala perché la pianta ha bisogno di cure continue. Dopo la Messa vi chiediamo di mettervi subito all’opera per mettere a dimora il corbezzolo, tranquilli, la buca l’abbiamo già fatta”. Don Sauro prendendo la parola ha ringraziato tutti e ha invitato ad essere segno di carità, ha chiesto aiuto per una famiglia della parrocchia che è in difficoltà, perché la carità sia concreta e segno dell’amore di Dio. Don Massimiliano ha ringraziato dicendo che il sacerdote, come diceva don Tonino Bello, è portatore di gioia e di festa proprio perché unito al Signore buon pastore che è venuto a portare agli uomini la gioia di sentirsi amati da Dio. I numerosi fedeli, poi, hanno partecipato a un brindisi comunitario con i due sacerdoti.

Fotogallery: