Il dipinto “Madonna portata in volo da un coro di putti” di Claudio Ridolfi (Verona 1570 – Corinaldo 1644) è stato restituito, presso la Chiesa di San Gaspare del Bufalo di Ancona, a Monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo. La cerimonia di restituzione si è tenuta sabato 17 ottobre, alla presenza del dottor Rosario Lioniello, titolare delle indagini e Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, del Tenente Colonnello Emanuele Fanara, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ancona, del Tenente Colonnello Carmelo Grasso, Comandante del locale Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e della dottoressa Francesca Farina, storica dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ancona. Presenti anche don Luca Bottegoni, direttore dell’ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi, e don Sauro Barchiesi, parroco della Chiesa di San Gaspare del Bufalo.
I Frati Missionari del Preziosissimo Sangue portarono via l’opera, credendola di loro proprietà, nel 2003, quando lasciarono la Chiesa di San Gaspare del Bufalo alla volta di Rimini. Le indagini condotte dai Carabinieri del reparto specializzato dell’Arma, con la collaborazione dei colleghi di Ancona e Rimini, dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, hanno appurato che l’opera era parte degli arredi donati in comodato d’uso dalla Diocesi di Ancona ai Frati quando si insediarono nella chiesa. Anche la documentazione archivistica ottocentesca depositata presso l’Archivio di Stato ha confermato la proprietà della Curia. I Carabinieri del Nucleo TPC di Ancona, il 2 luglio scorso, hanno così sequestrato l’opera presso il Santuario della Misericordia di Rimini. Dopo diciassette anni, il dipinto è tornato nel luogo da cui fu rimosso.
Il Tenente Colonnello Carmelo Grasso ha spiegato che «il dipinto fino al 1987 era collocato nella chiesa del Gesù ad Ancona, gestita dai frati del Preziosissimo Sangue. Quando i frati si trasferirono nella chiesa di San Gaspare del Bufalo ad Ancona, portarono con loro anche il dipinto che fu messo nella casa parrocchiale. Anche nel 2003, quando i frati lasciarono la chiesa San Gaspare del Bufalo alla volta di Rimini, portarono con loro l’opera. Noi siamo intervenuti con la Magistratura per restituirla all’Arcidiocesi di Ancona-Osimo». Il Tenente Colonnello Grasso ha annunciato che i Carabinieri del Nucleo TPC di Ancona stanno anche «cercando quattro confessionali, progettati dal Vanvitelli, e un organo che stavano nella chiesa del Gesù. Chi avesse delle foto di matrimoni avvenuti prima del 2003, dove si vedono i confessionali, le consegni in modo da aiutarci nella ricerca». «Quest’opera non è firmata, non è datata – ha detto la dottoressa Francesca Farina – ma dal punto di vista stilistico, iconografico, del cromatismo è stata subito riconosciuta come opera di Claudio Ridolfi».
«Se la fede ispira l’arte – ha detto Mons. Angelo Spina – l’arte esprime la fede. Questa tela non è solo un dipinto artisticamente ben realizzato, ma è un’opera che mostra una grande verità di fede. Nel 1950, papa Pio XII proclamò il dogma dell’Assunzione al cielo di Maria che quest’anno compie 70 anni, e l’Assunzione è stata dipinta in questa opera. Grazie ai Carabinieri che ce l’hanno restituita, la bellezza della fede viene riportata all’attenzione dei fedeli. Ecco perché è importante che queste opere non vengano rubate e trafugate». Mons. Spina ha anche annunciato che l’opera sarà collocata nel Museo Diocesano di Ancona. Don Luca Bottegoni ha ricordato che «Mons. Cesare Recanatini, morto nel 2012, ha sempre cercato di riportare quest’opera ad Ancona. Lui si è impegnato molto per la ricostruzione e il restauro degli edifici di culto e per la riapertura del Museo Diocesano. Collocare quindi il dipinto nel Museo Diocesano, significa in qualche modo restituirlo a lui».
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