Venerdì Santo – Celebrazione della Passione del Signore

Il Venerdì Santo si ricorda il giorno della morte di Gesù sulla croce e, nella Cattedrale di San Ciriaco, è stata celebrata la Passione del Signore con la liturgia della Parola, la preghiera universale composta da dieci intenzioni in preghiera, l’adorazione della croce e la santa Comunione ai fedeli. Dopo aver ascoltato il Vangelo della Passione secondo Giovanni, l’Arcivescovo Angelo Spina ha sottolineato che «la Passione è il prezzo con cui Gesù ha pagato il nostro riscatto. Ci ha amato patendo. Ci ha riscattati nell’ardore di un dolore estremo. La Chiesa oggi non celebra l’Eucaristia, ma invita i fedeli a rivivere nel silenzio adorante e nel modo più intenso possibile il mistero della morte di Cristo sulla croce. Gesù è il servo sofferente, su di lui pesano le nostre colpe, ma dalla sua umiliazione viene il nostro riscatto. Dalle piaghe di Gesù sono risanati tutti gli uomini. Oggi è il giorno della immensa fiducia: Cristo ha conosciuto la sofferenza, da lui riceviamo misericordia e in lui troviamo grazia e la imploriamo per tutti gli uomini nella preghiera universale. Oggi è il giorno della solenne adorazione della croce: lo strumento del patibolo è diventato il termine dell’adorazione da che vi fu appeso il Salvatore del mondo».

L’Arcivescovo ha anche invitato i fedeli ad «innalzare lo sguardo verso il Crocifisso. Dalla croce Gesù abbraccia le nostre imperfezioni, trasforma le nostre fragilità. Non dobbiamo scoraggiarci quando vediamo i nostri limiti, i nostri peccati, le nostre debolezze: Dio è lì vicino, Gesù è in croce per guarirci. Lasciamoci prendere dal Signore per mano, guardiamo il Crocifisso e andiamo avanti perché Gesù trasforma il dolore in amore, l’odio in perdono, la vendetta in misericordia. È lui l’amante della vita che vuole che tutte le vite siano salve e dona tutto se stesso in sacrificio per noi. Prediamo oggi nelle nostre mani il Crocifisso e con cuore contrito diciamo: ”Signore Gesù, abbi pietà di me, perdona i miei peccati, i nostri peccati” e poi, guardando ancora il Crocifisso, ripetiamo dentro di noi: ”Dio mi ama”».

Quest’anno, durante la preghiera universale, dopo la nona intenzione di preghiera è stata inserita quella per i tribolati nel tempo di pandemia, cioè «per tutti coloro che soffrono le conseguenze dellattuale pandemia, perché Dio Padre conceda salute ai malati, forza al personale sanitario, conforto alle famiglie e salvezza a tutte le vittime che sono morte». Durante la preghiera, è stato chiesto a Dio di guardare con compassione coloro che patiscono, di alleviare il dolore dei malati, di dare forza a chi si prende cura di loro e di accogliere nella pace i defunti. Terminata la preghiera universale, ha avuto luogo la solenne adorazione della croce. A causa del covid, il bacio sul Crocifisso è stato limitato al solo celebrante, ma la croce è stata lasciata in chiesa per l’adorazione dei fedeli.

L’omelia integrale dell’Arcivescovo Angelo Spina, in occasione del Venerdì Santo: OMELIA 02.04.2021 – Venerdì Santo – Cattedrale di San Ciriaco Ancona

 

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