Giornata Mondiale di lotta all’Aids: firmata la dichiarazione di Parigi

In occasione della Giornata Mondiale di lotta all’Aids, è stata firmata la dichiarazione di Parigi che sancisce l’adesione di Ancona alla rete internazionale Fast Track Cities, una partnership globale tra città e municipalità di tutto il mondo che offre la possibilità di condividere azioni locali per porre fine all’Aids. La dichiarazione è stata firmata questa mattina, presso la sede del Comune di Ancona, dalla Sindaca Valeria Mancinelli, dal Vicepresidente IAPAC Bertrand Audoin, dall’Arcivescovo Angelo Spina e dai rappresentanti di varie realtà associative del territorio. Con questo protocollo la rete di istituzioni e di associazioni del terzo settore (Opere Caritative Francescane, Caritas Diocesana, ANLAIDS, Arcigay, Free Woman) si impegna a far sì che il 95% delle persone con HIV sia consapevole del suo stato; che il 95% di queste siano in terapia e che il 95% di chi si sta curando arrivi ad avere una carica virale non rilevabile (e quindi non sia contagioso).

Inoltre si prevede di aumentare l’utilizzo di strategie combinate di prevenzione dell’HIV (facilità di accesso ai test, profilassi pre e post esposizione, educazione sessuale, ecc…), di ridurre a zero l’impatto negativo dello stigma e della discriminazione e, infine, di aderire ad una piattaforma comune per consentire il monitoraggio in tempo reale dei progressi. Un impegno che prevede anche l’apertura nel prossimo mese di febbraio di un Check Point ad Ancona, un luogo dove si potranno eseguire anonimamente e in modo gratuito test rapidi per l’HIV, l’HCV e la Sifilide, grazie ad un progetto vinto dall’Associazione Opere Caritative Francescane che, ad Ancona, gestisce da più di vent’anni la Casa Alloggio “Il Focolare” per persone con HIV/AIDS.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato anche l’assessora Emma Capogrossi, Valeria Bezzeccheri (Consultorio ASUR-Area Vasta 2 Ancona), i professori Luca Butini e Andrea Giacometti degli Ospedali Riuniti di Ancona, Alessandra Baldini (UO Innovazione sociale Comune di Ancona) e Luca Saracini, direttore de “Il Focolare”, l’Arcivescovo Angelo Spina ha sottolineato l’importanza del «prendersi cura, mettendo al centro la persona umana. Bisogna passare dall’io al noi e nella nostra diocesi abbiamo “Il Focolare”, una struttura dove le persone vengono accolte, curate e accompagnate».

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