La cattedrale di San Settimio A jesi, ha ospitato nella serata del 23 gennaio 2022 la riflessione condivisa sulla vertenza Caterpillar organizzata dai tre uffici per la Pastorale sociale e del lavoro di Jesi, Senigallia e Ancona alla presenza dei vescovi Gerardo Rocconi, Franco Manenti e Angelo Spina.
Un segno tangibile di solidarietà e vicinanza con le 270 maestranze impegnate nella difesa del proprio posto di lavoro da quando, il 10 dicembre scorso, la multinazionale statunitense ha reso nota, in modo repentino e irrituale, la decisione della delocalizzazione e della messa in mobilità dei dipendenti.
Durante l’incontro ci sono stati diversi interventi che si sono alternati con letture, dalla Costituzione ad autori della società civile passando per il magistero della Chiesa, con il denominatore comune della centralità della persona di fronte al profitto che, invece, tutto calpesta.
Richiamando Papa Francesco, Mons. Gerardo Rocconi ha ricordato come «il lavoro è ciò che rende l’uomo simile a Dio, perché con il lavoro crea, esercita la sua prima vocazione. Noi siamo le vittime di una cultura sbagliata che mette al centro solo il profitto».
Ha ricordato anche come sia stato latore a Papa Francesco – nell’incontro del 19 scorso per don Maurizio Fileni – di una lettera scritta dal parroco di Pianello Vallesina, don Alberto Balducci sulla vicenda Caterpillar.
Vicinanza e un augurio per una soluzione favorevole sono state espresse anche dal vescovo Franco Manenti.
Intervenendo, l’Arcivescovo Angelo Spina ha detto: <<Ascoltando un operaio che a 52 anni viene licenziato e non trova più lavoro, si spezza il cuore. Le angosce e le tristezze sono le angosce e le tristezze di tutti. Siamo vicini a quanti in questo momento vivono la preoccupazione di un licenziamento. La nostra vicinanza e la nostra preghiera perché tutto possa risolversi in modo positivo tenendo presente che è necessaria una luce nuova che metta al centro la persona umana e non solo il profitto>>.