Nell’ambito della visita pastorale nella parrocchia Santa Maria Regina della Pace in Abbadia e Stazione di Osimo, oggi l’Arcivescovo e il parroco don Enrico Bricchi hanno incontrato i rappresentanti di alcune aziende agricole presso Villa Coralia Country House. In questo momento in cui le aziende stanno vivendo grandi difficoltà, Mons. Angelo Spina ha ascoltato gli agricoltori che hanno condiviso le loro preoccupazioni, ma soprattutto la passione e l’amore che hanno per la loro terra e la natura. C’è chi ha raccontato che, con lo scoppio della guerra e la crisi energetica, sono aumentati mediamente di almeno 1/3 i costi di produzione dell’agricoltura, e chi dopo aver passato una vita intera sui campi, presto dovrà chiudere l’attività perché i figli hanno intrapreso un altro lavoro. Dalle condivisioni è infatti emerso che i giovani non vogliono più fare i lavori manuali e che le aziende agricole e quelle legate al turismo hanno difficoltà a trovare personale. Fortunatamente ci sono delle eccezioni e un ragazzo ha raccontato di aver scelto di continuare il lavoro del padre e del nonno, perchè sin da bambino lavorava con loro la terra. L’Arcivescovo ha ascoltato attentamente gli agricoltori e li ha incoraggiati ad andare avanti. Oltre al contatto con la natura, infatti, ciò che spinge gli imprenditori agricoli ad investire il proprio futuro nella terra, è la passione. La riscoperta del lavoro manuale è un valore di cui fare tesoro perché le mani, dopo mesi di impegno e dedizione, raccolgono frutti speciali, coltivati con il cuore. L’incontro è terminato con la recita del Padre Nostro e la benedizione di una statua della Madonna, ospitata nel giardino di Villa Coralia.
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