Dall’osservatorio della Caritas Diocesana emerge che la povertà è in aumento e che la crisi è entrata nella fase strutturale. Di conseguenza sono aumentate le richieste di beni alimentari e di sussidi economici. La Caritas ha risposto a questi cambiamenti aumentando il supporto e l’accompagnamento di ciascuna persona, erogando maggiori aiuti economici e beni materiali, al fine di rispondere alle nuove tipologie di richieste. Tante famiglie si sono trovate all’improvviso senza quello che di solito avevano. Un tempo difficile, faticoso. Però tanta è stata la solidarietà, molto bella e che fa onore al territorio.
Uno degli aspetti critici è la mensa per i poveri. Ogni sera gli ospiti che vengono accolti alla Mensa Caritas diocesana “G. Ferretti” sotto il tendone, in prossimità della stazione di Ancona, sono più di cento, un numero in continua crescita. L’Arcidiocesi di Ancona-Osimo si è posto il problema di come realizzare una mensa stabile, ampia, funzionale, dove si fa accoglienza, accompagnamento delle persone e socializzazione.
Dalla progettualità si è passati ai fatti. Dopo varie consultazioni con il Gruppo Caritas, il Consiglio Presbiterale, è stato individuato il luogo nella chiesa di S. Stefano, in prossimità della stazione ferroviaria di Ancona. La chiesa è chiusa da quarant’anni a causa della frana che ne ha compromesso la struttura e l’agibilità. Dopo un anno, per avere i regolari permessi e dopo che il parroco don Alberto Pianosi ha affidato all’Arcivescovo il compito di portare avanti il procedimento per il consolidamento e ristrutturazione dell’edificio, sono iniziati i lavori. Non ci sono finanziamenti da parte di enti ma il tutto viene realizzato con le offerte e i contributi di persone che credono in questa iniziativa, confidando nella Provvidenza che mai viene meno. Il progetto prevede una sala di attesa con servizi igienici, la sala da pranzo per duecento persone, la cucina, la dispensa per gli alimenti con le celle frigorifero. Il tutto con l’impianto di riscaldamento. E’ una impresa grande e difficile di questi tempi per i costi da affrontare anche a causa degli aumenti, ma confidiamo nella Provvidenza.
Leggiamo nel Vangelo di Luca (9,12-17): <<Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta». Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste>>.
Bellissima questa pagina di Vangelo. Gesù non rimanda via la folla, non ha rimandato mai via nessuno a mani vuote, ma si prende cura di tutti. Ci fa capire che il pane si moltiplica se lo condividiamo, se sappiamo rendere grazie a Dio e spezzarlo per distribuirlo agli altri.
Gesù ci invita a non rimanere indifferenti, a non volgere lo sguardo dall’altra parte. Nel Vangelo di Matteo ci ricorda (Mt25,35): << perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere>>.
I lavori iniziati nella chiesa di S. Stefano stanno procedendo velocemente, ci auguriamo che per il prossimo Natale 2022 la Mensa Caritas diocesana “G. Ferretti” venga inaugurata e sarà festa per tutti.
Chi vuole contribuire può inviare la sua offerta alla Arcidiocesi di Ancona-Osimo
Codice IBAN Intesa San Paolo IT87T0306902722100000001351
Causale versamento: Lavori Mensa Caritas diocesana “G. Ferretti”.
+Angelo, arcivescovo