Dopo quasi due giorni di viaggio la piccola delegazione della nostra diocesi, guidata dal vescovo Angelo, è finalmente arrivata in Amazzonia dove è stata accolta dal vescovo Adolfo che è venuto personalmente a prenderci all’aeroporto di Leticia. Un viaggio esplorativo che permetterà di conoscere meglio la realtà con la quale abbiamo avviato un paio di anni fa un gemellaggio missionario che lega la Arcidiocesi di Ancona-Osimo a quella dell’Alto Solimões.
Il gruppo, oltre a Mons. Angelo Spina, è composto anche da Alessandro Andreoli, direttore del centro missionario, da Simone Breccia, direttore della caritas, da don Lorenzo Rossini, direttore dell’ufficio liturgico e da tre seminaristi: Jacopo, Luigi e Pietro.
Il viaggio, impegnativo per la durata del volo, dopo la sosta a Bogotà, ci ha visti esultare una volta a Tabatinga, sede della diocesi brasiliana. La foresta vista dall’aereo è stata un’emozione unica!!! Le immagini parlano da sole…
Fuori dell’aeroporto ci accoglie un’aria calda e umida ben diversa da quella lasciata in Italia… ma anche rispetto a quella di Bogotà… Si sente che qui siamo veramente arrivati in Amazzonia! Abbiamo salutato Mons. Zon con cordialità e un forte abbraccio. Lui stesso ci ha accompagnato con la sua automobile alla sede del Vescovado, una struttura semplice, essenziale ma accogliente. Lungo le strade la prima impressione è stata quella di avere davanti a noi un paesaggio tipico di una periferia con strade dissestate, buche e dossi… case più o meno fatiscenti, baracche, bar e negozietti, motorini che sfrecciano, gente in movimento, cani e gatti che vanno randagi e che girano alla ricerca di qualche cibo e insieme a loro gli urubù una specie di avvoltoio o di un grosso piccione nero che qui è lo spazzino delle strade. I numerosi bambini giocano lungo la via e davanti alle case. Colori, odori, suoni sono quelli tipici di queste periferie. Proprio dietro al Vescovado, sulle rive dell’ansa del fiume è situata una favela.
Siamo stati accolti come degli ospiti speciali!!! Il pranzo in casa del vescovo Adolfo, fatto di cose semplici ma eccezionali: churrasco, riso, insalata, succhi, frutta e dolci tipici… è stato condito di vera amicizia e fraternità, a sottolineare ancora una volta la gioia di due diocesi che si sono gemellate.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il Centro Pastorale e le diverse chiese, dette cappelle, presenti nel territorio di Tabatinga. In una periferia con forte disagio sociale mons. Adolfo ci ha mostrato una chiesa, con annessi locali pastorali, in costruzione, finanziata da realtà ecclesiali. Nei suoi occhi si leggeva la gioia di poter stare accanto ai poveri nelle periferie, a portare il vangelo e aiuti caritativi. L’Arcivescovo Angelo lo ha incoraggiato dicendogli: “Lei è un vescovo che sa guardare avanti, con profezia”
La giornata si è conclusa nella chiesa cattedrale con la preghiera alla Madonna fatta dai bambini accompagnati dai genitori e seguita dalla S. Messa. Al termine Alessandro ha rivolto un saluto ai presenti, l’Arcivescovo Angelo ha presentato alla comunità il gruppo venuto dall’Italia e ha ringraziato Mons. Adolfo per l’accoglienza cordiale e fraterna. È stato un momento di grazia nel vedere due chiese che camminano insieme guardando con fede il Signore Gesù Salvatore e Redentore.
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