Conclusa la visita pastorale nella parrocchia di Camerano

«Impegnatevi nell’evangelizzazione, mettendo al primo posto la parola di Dio e al centro l’eucaristia, amando e accogliendo tutti con una carità operosa». Queste le indicazioni di Mons. Angelo Spina alle comunità di Camerano, San Germano, Poggio-Massignano, al termine della sua visita pastorale iniziata quindici giorni fa. Questa mattina, celebrando la santa messa nella parrocchia Immacolata Concezione di Camerano, ha ringraziato i fedeli per l’accoglienza e li ha esortati ad andare avanti con coraggio ed entusiasmo. «Ringraziamo Dio per questi giorni vissuti insieme – ha detto – in questa comunità la presenza del Signore è viva. Ho incontrato persone meravigliose e collaborative, con un cuore grande e generoso». L’Arcivescovo ha quindi dato alcune indicazioni alle comunità riunite: «Vi invito a impegnarvi nell’evangelizzazione, la Chiesa esiste per portare agli uomini la buona notizia del Vangelo. Camminate insieme, mettendo al primo posto la parola di Dio e al centro l’eucaristia. Una comunità senza la messa domenicale è zoppa e ferita. Vi invito anche a vivere un’operosa carità, prendetevi cura gli uni degli altri e delle periferie esistenziali». Poi il riferimento ai tanti gruppi e carismi presenti nella parroccia: «Camminate insieme partecipando tutti alla lectio divina proposta dalla parrocchia e alla messa domenicale».

All’inizio della celebrazione eucaristica, il parroco don Aldo Pieroni ha ringraziato l’Arcivescovo a nome di tutte le comunità e persone incontrate: «In questi giorni vissuti insieme abbiamo capito ancor di più che dobbiamo testimoniare Gesù e che l’amore deve essere lo stile dei nostri rapporti dentro e fuori la comunità. Siamo chiamati a testimoniare Gesù con la nostra vita. La ringraziamo perché ci ha insegnato ad ascoltare e a non giudicare. Ci ha insegnato a saper dire a tutti una parola di speranza e a tessere relazioni fondate sul comandamento nuovo “Amatevi gli uni gli altri come Io vi ho amato”». Anche Mons. Angelo Spina ha ringraziato don Aldo «perché guidi con esemplarità questa comunità», il viceparroco don Lorenzo «che con la sua giovane età mette entusiasmo in tutto ciò che fa», e tutte le persone incontrate durante la visita pastorale, i bambini, gli adolescenti, i giovani, le famiglie, gli anziani e i malati. L’Arcivescovo ha anche ringraziato il sindaco Oriano Mercante, presente oggi alla santa messa, per averlo accolto nei giorni scorsi nella sede del Comune, dove ha anche incontrato i dipendenti comunali.

Mons. Angelo Spina ha così ricordato tutti gli incontri vissuti in questi ultimi quindici giorni: con le comunità di Camerano, San Germano e San Biagio (Poggio- Massignano), il consiglio comunale, i 150 bambini e i 40 animatori del centro estivo parrocchiale, l’Istituto Santa Famiglia, il coro e il gruppo liturgico, i giovani e il Clan La Ginestra, i circoli Acli Umbriano, San Germano, Burattini-Colle Lauro, il consiglio pastorale e quello per gli affari economici, i volontari della parrocchia di Camerano, i malati, i ministri straordinari della comunione e il gruppo del Rns, i bambini e i ragazzi del catechismo, gli scout, i volontari Caritas e Telefono Amico, i catechisti, i capi scout e l’Azione Cattolica, il mondo del volontariato di Camerano, la comunità delle suore, il Centro Volontari della Sofferenza, il mondo dello sport. In queste ultime due settimane ha visitato anche le scuole, il cimitero e la Casa di riposo Ceci dove ha celebrato la santa messa, la Casa Alloggio “Il Focolare”, le scuole, le aziende, la comunità di recupero di Massignano, il centro diurno di San Germano, la Caserma dei Carabinieri. Tanti anche i momenti di preghiera, come la celebrazione eucaristica, le catechesi sul Credo Apostolico, l’adorazione e le confessioni. In questi giorni le comunità hanno quindi vissuto momenti di grazia, comunione e condivisione, ma anche di fraternità, come ha ricordato questa mattina l’Arcivescovo che ha parlato dei momenti conviviali a tavola con don Aldo e don Lorenzo e ha ringraziato il diacono Franco e le tante famiglie che lo hanno accolto. «Qui mi sono sentito accolto ovunque, sia dalla realtà civile che ecclesiale che insieme costruiscono il bene di Camerano», ha sottolineato l’Arcivescovo che, durante la celebrazione eucaristica, ha anche continuato la catechesi sul Credo Apostolico  (“Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica”) e ha donato due casule a don Aldo e a don Lorenzo.

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