Mons. Angelo Spina ha conferito i ministeri del lettorato, dell’accolitato e del lettorato di fatto

Domenica 25 giugno Mons. Angelo Spina ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di San Ciriaco e ha conferito i ministeri del lettorato, dell’accolitato e del lettorato di fatto. Sono diventati lettori Venanzio Allegrini, Giovanni Ballone Burini, Marco Gianfelici, Umberto Massa, Marco Ottaviani, ai quali l’Arcivescovo ha consegnato la Bibbia con queste parole: «Ricevi il libro delle sante Scritture e trasmetti fedelmente la Parola di Dio, perché germogli e fruttifichi nel cuore degli uomini». Il lettore è, infatti, colui che annuncia la Parola di Dio. Sono invece diventati accoliti Marco Camilloni e Fabrizio Rinaldi, ai quali Mons. Angelo Spina ha consegnato una patena contenente il pane da consacrare: “Ricevi il vassoio con il pane per la celebrazione dell’Eucaristia, e la tua vita sia degna del servizio alla mensa del Signore e della Chiesa”. Come recita infatti il rito di istituzione, agli accoliti «è affidato il compito di aiutare i presbiteri e i diaconi nello svolgimento delle loro funzioni e come ministri straordinari possono distribuire l’Eucaristia a tutti i fedeli, anche infermi».

Durante la Santa Messa l’Arcivescovo ha anche pronunciato la preghiera di benedizione delle lettrici di fatto. Maria Lorena Argentati, Loredana Cinti Valentini, Stefania Felici, Serenella Marzioni e Maria Grazia Morettini si sono inginocchiate davanti a Mons. Angelo Spina che ha recitato la preghiera di benedizione. Per la prima volta, nell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, cinque donne sono diventate lettrici di fatto. Con il Motu proprio Spiritus Domini, nel 2021 Papa Francesco ha infatti disposto che anche le donne possono accedere ai ministeri istituiti del lettorato e dell’accolitato. In attesa del nuovo rito di istituzione dei Ministeri per le donne, che sarà predisposto dalla Cei, Maria Lorena, Loredana, Stefania, Serenella e Maria Grazia hanno ricevuto oggi la preghiera di benedizione.

Durante l’omelia, l’Arcivescovo ha ringraziato i lettori, gli accoliti e le lettrici di fatto «per questo servizio al Signore e alla Chiesa», i loro parroci e le comunità parrocchiali, don Lorenzo Rossini, direttore dell’Ufficio Liturgico e Ministeri che ha curato la loro preparazione insieme ad altri sacerdoti. Inoltre ha spiegato dettagliatamente i ministeri istituiti: «Il lettore è istituito per l’ufficio, a lui proprio, di proclamare la parola di Dio nell’assemblea liturgica (cf. Ministeria quaedam, n. 5). In particolare, a partire da un assiduo ascolto delle Scritture, richiama la Chiesa intera alla presenza di Gesù, Parola fatta carne, giacché come afferma la costituzione liturgica «è Cristo che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura» (cf. Sacrosanctum Concilium, n. 7). Il compito del lettore si esplica in prima istanza nella celebrazione liturgica, in particolare quella eucaristica, perché sia evidente che la proclamazione della Parola è il luogo sorgivo e normativo dell’annuncio. Al lettore è affidato il compito di preparare l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare con competenza e sobria dignità i passi scelti per la liturgia della Parola. Il lettore/lettrice potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio verso i lontani. A questo si aggiunge il compito più ampio di animare momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici, con una particolare attenzione anche alla dimensione ecumenica. In generale, egli/ella è chiamato/a ad accompagnare i fedeli e quanti sono in ricerca all’incontro vivo con la Parola, fornendo chiavi e metodi di lettura per la sua retta interpretazione e la sua fecondità spirituale e pastorale.

L’accolito è istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica, memoriale della Cena del Signore, e al corpo di Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi (cf. Rito di Istituzione degli Accoliti, n. 29). In particolare richiama la presenza di Cristo nell’Eucaristia della Chiesa, per la vita del mondo. Compito dell’accolito è servire all’altare, segno della presenza viva di Cristo in mezzo all’assemblea, là dove il pane e il vino diventano i doni eucaristici per la potenza dello Spirito Santo e dove i fedeli nutrendosi dell’unico pane e bevendo all’unico calice, diventano in Cristo un solo Corpo. A lui/lei è affidato anche il compito di coordinare il servizio della distribuzione della Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia, di animare l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico, che irradiano nel tempo il ringraziamento della Chiesa per il dono che Gesù ha fatto del suo corpo dato e del suo sangue versato. A questo si aggiunge il compito più ampio di coordinare il servizio di portare la comunione eucaristica a ogni persona che sia impedita a partecipare fisicamente alla celebrazione per l’età, per la malattia o per circostanze singolari della vita che ne limitano i liberi movimenti. In questo senso, l’accolito è ministro straordinario della Comunione e a servizio della comunione che fa da ponte tra l’unico altare e le tante case».

Al termine della Santa Messa, Mons. Angelo Spina ha consegnato l’attestato d’onore del titolo di Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno al Prof. Oliviero Gorrieri, medico chirurgo – odontoiatra, rappresentante dei medici cattolici italiani in Europa e presidente nazionale della Società Italiana di Odontostomatologia Geriatrica. Molto sensibile alle esigenze dei più fragili e vulnerabili, ha fondato circa venti anni fa il servizio ADO (Assistenza odontoiatrica domiciliare) che si è rivelato particolarmente utile durante la pandemia. «Ricevere questo riconoscimento da Papa Francesco è una gioia immensa – ha commentato il Prof. Oliviero Gorrieri – dopo tanti anni di lavoro, a servizio del prossimo, in particolare dei più bisognosi e fragili. Ringrazio anche Mons. Angelo Spina per avermi consegnato l’attestato oggi, durante questa celebrazione solenne presieduta nella Cattedrale di San Ciriaco».

Omelia integrale dell’Arcivescovo Angelo Spina: Omelia 25 giugno 2023, istituzione dei lettori e degli accoliti

Fotogallery