La comunità di Camerata Picena si è riunita domenica primo ottobre nella parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria, per accogliere Mons. Angelo Spina che ha iniziato la sua visita pastorale e ha conferito ad alcuni giovani il sacramento della confermazione. Tantissimi fedeli, i cresimandi e le loro famiglie hanno partecipato alla santa messa, preceduta dal tradizionale rito di accoglienza, con il bacio del Crocifisso, l’aspersione dei fedeli con l’acqua benedetta e l’adorazione silenziosa davanti al Santissimo Sacramento. Dopo aver rivolto un saluto di benvenuto all’Arcivescovo, il parroco don Wojciech Ulaczyk ha spiegato che «nel territorio ci sono quattro chiese (Camerata Picena, Grancetta, Piane, Cassero), intorno alle quali si riunisce la comunità che crede e dà testimonianza. Durante questa visita pastorale conoscerà i fedeli, ci dirà dei suggerimenti e ci incoraggerà nella fede».
Dopo la proclamazione della Parola di Dio, i cresimandi sono stati presentati dal parroco che li ha chiamati per nome, si sono alzati in piedi e hanno risposto “Eccomi”. L’Arcivescovo ha quindi parlato del significato del sacramento della cresima e della parola “Eccomi”. «Oggi ricevete il dono dello Spirito Santo – ha spiegato – e con il vostro “Eccomi” dite al Signore: “Sono venuto per consegnarmi a te”». Ha quindi domandato: «I regali che riceverete per la vostra cresima dai padrini e dalle madrine domani li butterete via?». I cresimandi hanno risposto «no» e, quindi, l’Arcivescovo li ha invitati a «non buttare via il dono che oggi Dio vi dà, perché non è una cosa ma è Lui stesso che è Signore e dà la vita».
Durante l’offertorio, oltre al pane e al vino, i giovani hanno portato all’altare un cellulare, uno zaino e le offerte per la parrocchia. «Lo smartphone serve per comunicare – ha spiegato Mons. Angelo Spina – ma è più importante connettersi con Dio. Aprite il vostro cuore e comunicate con il Signore». Ha poi fatto l’esempio della torta di compleanno: «Se la volete mangiare tutta voi, non pensate agli altri. Senza lo Spirito Santo si vive solo una vita materiale e si pensa solo a se stessi. Lo Spirito Santo dona invece armonia e, quando abbiamo l’amore di Dio nel cuore, condividiamo la torta con gli altri. È quindi importante invocare lo Spirito Santo e alimentare la vita spirituale. Lo Spirito Santo vi dona luce, forza e consolazione. Che possiate crescere belli, buoni e beati, cioè felici».
Dopo l’omelia e il rinnovo delle promesse battesimali, c’è stata l’imposizione delle mani: Mons. Angelo Spina, il parroco e il vice parroco don Gaetano hanno steso le mani sui cresimandi, per invocare su di loro lo Spirito Santo. I cresimandi, accompagnati dai loro padrini e madrine, hanno poi raggiunto l’altare. Qui Mons. Angelo Spina ha intinto nel crisma l’estremità del pollice della mano destra e ha tracciato un segno di croce sulla fronte dei cresimandi, chiamandoli per nome. La celebrazione è stata un momento di festa e gioia per l’intera comunità parrocchiale, che ha accompagnato e continuerà a guidare i giovani che hanno confermato il loro sì al Signore.
Prima della benedizione finale, l’Arcivescovo ha comunicato che il vice parroco don Gaetano sarà trasferito e il sacerdote ha salutato la comunità e ha ringraziato i fedeli per il tempo vissuto insieme.
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