Un tempo per guardarsi dentro e riflettere su come essere testimoni della Luce è stata la veglia di Avvento dei giovani, vissuta venerdì 15 dicembre nella parrocchia Beata Vergine Maria del Rosario a Falconara. Nel Vangelo di Giovanni letto durante la serata, Giovanni Battista viene presentato come testimone: “Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce…”. I ragazzi sono stati così invitati ad essere a loro volta testimoni della luce che è Cristo.
Mons. Angelo Spina ha sottolineato che «il Vangelo ci presenta Giovanni Battista come un uomo mandato da Dio. Lui ha una missione: preparare la via al Signore che viene. Stiamo andando incontro al Natale: come ci stiamo preparando a questo incontro con Gesù? Giovanni dice: “Io sono voce che uno che grida nel deserto” e invita tutti ad accogliere Gesù. Giovanni non dice: “Io sono, io posso, io faccio”, ma dice “A lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo” perché Lui è il Signore che viene. Pur conducendo una vita austera e di penitenza, Giovanni è un uomo pieno di gioia. Il suo volto non è triste, ma gioisce perché lo Sposo viene. Invita a non seguire lui, ma a seguire Gesù. Lui è testimone della luce, di Gesù che viene nel mondo. Gesù viene come luce, salvatore e la sua venuta è sempre segnata dalla gioia. Chi incontra Lui, ha una vita piena ed è nella gioia».
La Pastorale giovanile diocesana ha poi dato a ciascun giovane uno specchietto su cui guardarsi e su cui scrivere una richiesta da affidare a Gesù. I ragazzi, aiutati da un testo, sono stati invitati a guardarsi allo specchio, a guardarsi in profondità e a domandarsi: chi sono io? Cosa dico di me stesso? Ognuno ha poi scritto sullo specchio una richiesta o un desiderio e ha attaccato lo specchio su una bacheca, accanto a quelli degli altri, nella fiducia che condividendo anche le loro fragilità, come comunità unita, sapranno riconoscere “la luce vera, quella che illumina ogni uomo”, che viene a illuminare anche le fragilità e rende capaci di diffondere quella Luce a quanti incontreranno sulla loro strada. La veglia è continuata con le confessioni ed è terminata con la recita del Padre nostro e la benedizione dell’Arcivescovo.
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