Presepe vivente al porto antico di Ancona

Migliaia di persone hanno visitato il presepe vivente allestito il 26 dicembre per la prima volta al porto antico di Ancona, con oltre 70 figuranti impegnati in varie attività artigianali e un allestimento realizzato su misura da artigiani locali dall’Arco Clementino all’Arco di Traiano. Un luogo suggestivo, davanti al mare e ai monumenti storici della città. Un luogo storico della città, dove nel 1219 San Francesco si imbarcò per raggiungere la Terra Santa. E proprio quest’anno ricorrono gli 800 anni dalla prima rappresentazione del presepe vivente che il santo realizzò a Greccio.

Mons. Angelo Spina ha benedetto il presepe e ha ringraziato coloro che lo hanno organizzato, i figuranti del presepe vivente della parrocchia di Pietralacroce e il parroco don Paolo Spernanzoni, il Comune di Ancona e il Comitato delle Celebrazioni per San Francesco di Assisi (2023 – 2026), guidato dall’associazione Opere Caritative Francescane. «Questo presepe allestito al porto antico – ha sottolineato l’Arcivescovo – è un segno importante. Da qui San Francesco si imbarcò e partì come pellegrino di pace. Ritornare ai segni significa rivivere la natività dentro il nostro cuore. Natività che dona pace, gioia, speranza, di cui oggi abbiamo tanto bisogno. Preghiamo davanti al presepe per essere operatori, artigiani e costruttori della vera pace».

Anche padre Alvaro Rosatelli, presidente dell’associazione Opere Caritative Francescane, ha invitato tutti «a pregare davanti al presepe. Papa Francesco ci ha promesso che, in questo ottavo centenario, possiamo ricevere l’indulgenza plenaria se preghiamo davanti a un presepe». Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha ringraziato tutti gli organizzatori e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e ha sottolineato che «questa è una rievocazione non solo storica, ma anche spirituale estremamente importante. La natività è un messaggio sempre attuale, che desideriamo donare non solo alla comunità anconetana, ma anche a tutta la regione e a tutti coloro che visiteranno questo presepe. Questo è un momento di incontro e armonia».

Mons. Angelo Spina e il sindaco Silvetti hanno poi deposto ai piedi della Natività la lampada della pace, accesa il 27 novembre nella basilica di Assisi, sulla tomba del santo. La lampada, realizzata artigianalmente dagli ospiti della casa-alloggio “Il Focolare” che accoglie persone con l’Aids, è stata benedetta da Papa Francesco e prossimamente sarà imbarcata su una nave mercantile che periodicamente collega Ancona con il porto israeliano di Haifa. Lì verrà consegnata ad alcuni francescani che la porteranno a Betlemme. Nel presepe vivente la lampada è stata posta vicino alla mangiatoia, donata dalla comunità di Greccio.

Dopo la benedizione, migliaia di persone hanno visitato il presepe, lungo il percorso che ha coinvolto gli archi fronte mare, fino alla capanna del Bambinello. Sarà possibile visitare il presepe vivente al porto antico anche sabato 30 dicembre, dalle 17.30 alle 20.

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