Presentazione del libro “Andrea Aziani – Febbre di vita” di Mereghetti e Peluso

Sabato 27 aprile - Sala del Consiglio Comunale di Ancona

Sabato 27 aprile alle ore 17, presso la Sala del Consiglio Comunale di Ancona, si è tenuta la presentazione del libro “Andrea Aziani – Febbre di vita” di Gianni Mereghetti e Gian Corrado Peluso (edizioni Itaca).
L’evento è stato organizzato dal Centro Culturale Miguel Manara di Ancona, con la collaborazione del Comune di Ancona e l’Arcidiocesi di Ancona – Osimo.
Erano presenti l’autore del libro – grande amico e collaboratore di Andrea Aziani – Gian Corrado Peluso e il Dirigente dell’IIS Corinaldesi Padovano di Senigallia, Simone Ceresoni.
Ha coordinato l’incontro il presidente del centro culturale, prof. Alberto Tazioli.

Andrea Aziani nasce ad Abbiategrasso il 16 gennaio 1953. Fin dall’adolescenza rivela un’indole appassionata a tutto, segno di quella tensione alla totalità che lo porterà a dare tutta la vita perché Cristo fosse conosciuto, abbracciato e amato fino ai confini del mondo dove Aziani fu missionario laico, nel movimento dei Memores Domini: a Siena nel tempo della giovinezza, in Perù negli anni della maturità, dove si dedicherà all’insegnamento, aderendo in seguito al progetto di monsignor Lino Panizza, vescovo di Lima-Carabayllo, di aprire l’Università Cattolica Sedes Sapientiae.
Attraverso le lettere agli amici e il racconto di quanti lo hanno conosciuto, il libro fa emergere, come in una polifonia, la sua «febbre di vita» che scaturiva dall’immedesimazione con Cristo e dalla commozione per il destino e la felicità degli uomini. Tanti bambini, giovani e famiglie, specie negli anni vissuti in Perù, hanno sperimentato la sua paternità.
Ad appena otto anni dalla sua morte improvvisa, avvenuta a Lima il 30 luglio 2008, monsignor Panizza ha aperto la causa di beatificazione.

Ha introdotto l’incontro il saluto del Vescovo dell’Arcidiocesi di Ancona – Osimo, Mons. Angelo Spina, il quale ha sottolineato la figura del santo, non come quella di una persona dalle capacità eccezionali, ma come un modello di uomo incontrato, amato e cambiato da Dio e dalla sua grazia.
Ha poi portato il saluto dell’Amministrazione Comunale il presidente del consiglio comunale di Ancona, Simone Pizzi, mettendo in evidenza come la nostra società abbia un urgente bisogno di testimoni che danno la loro vita per il bene comune.

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