Assemblee diocesane: al via la fase profetica del cammino sinodale

Si apre il quarto anno del cammino sinodale delle Chiese in Italia, che vedrà coinvolta la nostra diocesi nella fase profetica. Dopo la fase narrativa, dedicata all’ascolto delle persone, delle comunità e dei territori, e la fase sapienziale, in cui abbiamo letto quanto è emerso dall’ascolto, cercando di discernere ciò che lo Spirito ci stava dicendo, si tratta ora di concretizzare i possibili orientamenti intravisti in scelte e percorsi che possano realizzarli. La Chiesa locale si è quindi riunita partecipando a tre assemblee diocesane e ciascun fedele ha partecipato all’assemblea in base alla zona pastorale di appartenenza: il 29 settembre nella chiesa della Misericordia a Osimo (zone pastorale di Osimo e Castelfidardo), il 30 settembre nella parrocchia Santa Maria delle Grazie ad Ancona (zona pastorale di Ancona), il 2 ottobre nella chiesa santa Maria Goretti a Falconara Marittima (zone pastorali di Falconara e Agugliano).

All’inizio di ogni assemblea è stato ricordato quanto emerso dalla sintesi diocesana della fase sapienziale, che è stata incentrata sul tema della missionarietà secondo lo stile di prossimità, declinato in due sotto-temi: ricostruire le nostre comunità a partire dalle relazioni e rinnovare i linguaggi per raggiungere tutti e in particolare i giovani, le famiglie ferite, i poveri e le disabilità. In ogni assemblea sono poi state ascoltate alcune testimonianze di esperienze sinodali. Quattro quelle proposte ad Ancona. La prima è stata quella di due docenti del Liceo scientifico Galilei Magda e Orsola, che hanno organizzato nella parrocchia Santa Maria delle Grazie una convivenza-studio con i maturandi. Le insegnanti hanno raccontato che «i ragazzi e i genitori sono stati colpiti dall’unità tra noi insegnanti e del fatto che abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e le nostre competenze gratuitamente per loro. I giovani si sono sentiti accolti e accompagnati e, come ci ha detto una studentessa, la speranza è rinata nel suo cuore».

Pietro ed Elena hanno invece parlato dell’esperienza vissuta quest’estate con la Pastorale giovanile diocesana, un cammino a piedi dal santuario della Verna ad Assisi in occasione degli 800 anni dalle stimmate di San Francesco. I due giovani hanno spiegato che «è stato bello camminare insieme, abbiamo sperimentato la gioia dell’amicizia e della condivisione e vissuto tanti momenti di fraternità. Durante il cammino abbiamo ripercorso le tappe della vita di San Francesco. Lo abbiamo sentito vicino, un santo che ha vissuto cose simili a noi quando era giovane».

Chiara e Christian, educatori dell’Acr, hanno invece parlato dei campi scuola, organizzati dall’Azione Cattolica: «Il campo scuola è un’esperienza sinodale. Ad esempio quest’anno hanno partecipato insieme ragazzi del primo superiore di Osimo e Castelfidardo. Hanno vissuto momenti di gioia, condivisione e convivialità che ha permesso loro di stare insieme e di mettersi al servizio degli altri».

Infine Paola e don Alessio Orazi, parroco di tre chiese (Santi Cosma e Damiano, San Francesco alle Scale e Santissimo Sacramento), hanno raccontato che i consigli pastorali hanno cominciato a riunirsi insieme: «È importante conoscersi, senza pregiudizi. L’unità pastorale si esprime con storie, sensibilità e identità diverse che riflettono un’unica Chiesa. Il cammino non è sempre facile, ma c’è disponibilità a camminare insieme». Un’altra esperienza importante è quella dell’oratorio nella chiesa di San Francesco alle Scale, «frequentato da ragazzi cattolici, musulmani e non credenti. È un luogo dove far crescere insieme i ragazzi, non isolati, in cui sperimentano la bellezza delle relazioni».

Sono poi state spiegate le tappe della fase profetica, con cui ora si passa alla fase progettuale. La fase profetica diocesana è quella in cui si porteranno a compimento, facendole diventare dei progetti, quelle scelte che ogni comunità ha già individuato nella fase del discernimento. Le scelte più urgenti per la propria realtà e che possono essere prese e progettate sin d’ora. I presenti si sono quindi divisi in tavoli sinodali e hanno cercato di rispondere a questa domanda: quali passi concreti si intende fare nel mio territorio?

È stato poi spiegato che l’Assemblea Nazionale del Cammino Sinodale del 13-15 novembre 2024, produrrà l’Instrumentum Laboris (strumento di lavoro) che accompagnerà le Chiese locali diocesane nella fase profetica; tale ultima fase del cammino sinodale diocesano si concluderà con la formulazione delle propositiones, e cioè progetti pastorali da realizzare in un periodo prossimo (l’anno pastorale), nel medio periodo (biennio-triennio), o un periodo più lungo (per esempio un quinquennio). Entro il 20 marzo 2025, si chiede ai Consigli Pastorali Parrocchiali (CPP) ed ai Consigli Pastorali delle Unità Pastorali (CPUP), di riunirsi per formulare progetti pastorali che diano concretezza alle esigenze già emerse e contenute nelle sintesi prodotte nel corso dell’anno sapienziale (2023-2024), facendo tesoro degli approfondimenti contenuti nell’Instrumentum laboris che sarà consegnato alle diocesi dopo il 15 novembre.

Al termine delle assemblee, Mons. Angelo Spina ha ringraziato l’equipe sinodale diocesana e i coordinatori e ha sottolineato l’importanza della «conversazione spirituale che consiste nell’ascolto di Dio e della Sua Parola, e nell’ascolto dell’altro. Pastori e popolo sono chiamati a camminare insieme».

 

I PASSI DELLA FASE PROFETICA DEL CAMMINO SINODALE: Assemblea diocesana – fase profetica

 

Interventi durante l’assemblea del 29 settembre – Osimo

Interventi durante l’assemblea del 30 settembre – Ancona

Interventi durante l’assemblea del 2 ottobre – Falconara M.ma

 

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