Durante la visita pastorale nella parrocchia Sant’Agostino, iniziata lunedì 4 novembre, Mons. Angelo Spina insieme al parroco don Socrates e a don Sergio ha incontrato i ragazzi e gli allenatori della scuola calcio della Vigor Castelfidardo. Il direttore Giovanni Taddei ha presentato la società calcistica e, fra un tiro e l’altro, l’Arcivescovo ha risposto alle domande dei bambini. «Il calcio è un gioco di squadra – ha detto Mons. Angelo Spina – insegna a stare con gli altri e a rispettare le regole. È uno strumento educativo, in cui i ragazzi divertendosi imparano a socializzare e a lavorare insieme a un gruppo di compagni. Lo sport vi educa alla collaborazione, siete diversi ma giocate uniti in una squadra, come le dita di una mano». L’Arcivescovo ha anche sottolineato che è «importante accettare le sconfitte. La cosa bella non è vincere, ma aver giocato». Il portiere, a nome della società, ha donato una maglietta all’Arcivescovo con la scritta “Angelo” e il numero 1. Mons. Angelo Spina ha quindi ringraziato i ragazzi e gli allenatori che li aiutano a crescere e, prima di salutarli, ha fatto una foto di gruppo con loro e li ha benedetti.
Durante la settimana Mons. Angelo Spina ha anche visitato l’azienda Garofoli, tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione e commercializzazione di porte. Il Gruppo, guidato dal fondatore Fernando Garofoli e dai suoi figli, produce circa 400 modelli di porte, simboli d’eccellenza del “Made in Italy” nel mondo. L’azienda si distingue per la qualità e per la cura e la selezione del legno, filosofia da sempre alla base del cammino della società. Accompagnati dalle spiegazioni di Fernardo Garofoli, Mons. Angelo Spina, don Socrates e don Sergio hanno visitato gli stabilimenti produttivi che realizzano oltre 200mila porte all’anno, a cui si aggiunge la produzione di cabine armadio, boiserie e parquet. L’Arcivescovo ha poi incontrato i dipendenti del Gruppo, più di 300, e ha sottolineato che «l’azienda ha più di 50 anni di storia, che dimostrano serietà, costanza, impegno e visione del futuro». Si è poi complimentato con la famiglia Garofoli «per la qualità dei prodotti che tiene alto il nome di Castelfidardo» e ha benedetto i dipendenti, ricordando che il lavoro che fanno viene retribuito, ma «è anche un servizio per gli altri, perché i prodotti sono utili a tanti». Per ringraziare l’Arcivescovo della sua presenza, la famiglia Garofoli gli ha donato un mattoncino di legno, con una dedica: “Carissimo Angelo, questo piccolo mattoncino che le consegniamo vuole rappresentare tutta la nostra grande famiglia, i nostri collaboratori, fornitori e clienti, passati, presenti e futuri. Che il nostro lavoro sia strumento di Dio, un mattoncino per costruire e diffondere comunione e pace ovunque nel mondo. Con grande gratitudine a Dio per la sua visita e benedizione”.
Un altro incontro della settimana è stato quello con i gruppi parrocchiali e i collaboratori: i ministri straordinari della comunione, il gruppo liturgico, il coro, il comitato Santa Rita che organizza ogni anno la festa dedicata alla santa con la processione della statua accompagnata da auto e motorini, il gruppo Comunione e Liberazione, le cuoche e coloro che si occupano delle pulizie, il gruppo Raoul Follereau che organizza momenti ludici per i portatori di handicap. Dopo aver cantato insieme il brano “Beati voi”, i gruppi si sono presentati e hanno raccontato come prestano servizio all’interno della parrocchia. Mons. Angelo Spina ha ringraziato i vari gruppi e ha sottolineato che «con tanti carismi la comunità cresce. Voi non siete collaboratori della parrocchia, ma corresponsabili. La responsabilità che ha il parroco, l’avete anche voi. Ognuno è chiamato a fare la sua parte per il bene della parrocchia. Prendetevi sempre cura degli altri, in particolare degli anziani e dei malati che vivono la solitudine». Prendendo la chitarra e suonando una canzone con i fedeli, l’Arcivescovo ha spiegato che «la comunità ha bisogno di essere accordata con la Parola di Dio e l’Eucarestia che cambiano il cuore e la vita».
In questi giorni Mons. Angelo Spina ha anche incontrato i catechisti e gli educatori del dopo cresima, il consiglio pastorale e quello per gli affari economici, i chierichetti, gli ammalati. Ha visitato l’azienda Semar, il centro diurno Arcobaleno, l’Anffas, e ogni giorno ha celebrato la Santa Messa spiegando il Credo Apostolico. Altri incontri sono in programma fino a domenica 10 novembre, giorno in cui si concluderà la visita pastorale.
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