Iniziata la visita pastorale a Filottrano

La città di Filottrano ha accolto Mons. Angelo Spina che in questi giorni sta visitando le parrocchie S. Maria Assunta, S. Ignazio e Sacro Cuore di Gesù (Montoro). Accompagnato dai parroci don Francesco Scalmati e don Luciano Pellegrini, lunedì mattina l’Arcivescovo ha visitato la Residenza sanitaria assistenziale “I Girasoli” e la Casa di riposo “Il Chiostro”, mentre il pomeriggio ha incontrato il Sindaco Luca Paolorossi, la vice sindaco Ivana Ballante, il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali e le altre Autorità civili e militari presso il Palazzo Comunale.

Mons. Angelo Spina ha sottolineato che «amministrare non è facile, è un grande servizio alla cittadinanza. Oggi c’è bisogno di composizione, perché viviamo il tempo delle contrapposizioni. Se uno è contro l’altro, non si costruisce. È quindi importante, ascoltare, incontrarsi, dialogare, essere come le dita di una mano che sono distinte ma non sono distanti e si aiutano l’una con altra. Chi amministra non deve comandare, è chiamato a servire e a stare vicino alle persone. Anche ogni cittadino deve sentirsi responsabile e contribuire per il bene della città. È necessario promuovere una cittadinanza attiva». Mons. Angelo Spina ha ricordato anche la bellezza di Filottrano, «da custodire e da proteggere», e ha sottolineato che oggi una malattia molto diffusa è «l’individualismo» e ha invitato tutti a «lavorare insieme per essere costruttori di pace per una città viva». Ha quindi ringraziato i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, l’Associazione Nazionale, i Carabinieri, la Protezione Civile, presenti all’incontro, perché «garantiscono un servizio di ordine pubblico, vigilate su di noi e ci date sicurezza e serenità».

Il sindaco Luca Paolorossi ha ringraziato l’Arcivescovo per la visita, «dono prezioso per tutta la nostra comunità. Le sue parole sono fonte di ispirazione, riflessione e crescita» e gli ha donato uno svuotatasche e un volume su Filottrano. «Cerchiamo di evitare le contrapposizioni – ha detto la vice sindaco Ballante – e di lavorare in maniera costruttiva. La solidarietà ispira i nostri cittadini, i giovani aiutano gli anziani e viceversa». Anche il presidente della Provincia Carnevali ha ringraziato l’Arcivescovo e ha sottolineato che «in questi tempi difficili ci facciamo pellegrini di speranza, come ci ha indicato il Papa con il Giubileo. Come Lei ci ha ripetuto più volte, in Chiesa si entra per amare Dio e si esce e per amare il prossimo, e questa è la speranza per questo anno giubilare».

L’Arcivescovo ha poi incontrato i volontari Caritas della parrocchia, i ministri straordinari dell’Eucaristia e della Parola, i membri dei cori e coloro che si occupano della segreteria e ha chiesto loro come considerano la parrocchia: «Una casa o semplicemente un luogo dove si va a pregare e poi si torna a casa? La parrocchia è la casa tra le case, una famiglia. È formata dal parroco e da ognuno di voi che non siete collaboratori, ma corresponsabili. Siete responsabili perché siete battezzati. Il pastore e il popolo di Dio camminano insieme, ognuno con le proprie responsabilità. Lavorare insieme è la via da impostare a Filottrano e in tutte le parrocchie della diocesi». I volontari hanno poi condiviso le loro difficoltà e hanno chiesto la ricetta per riuscire a camminare insieme. «Gesù ha chiamato gli apostoli – ha riposto l’Arcivescovo – ed erano tutte persone diverse. Loro non hanno seguito il loro carattere. Ciò che li ha tenuti insieme non sono state le loro capacità, è stato Gesù. Se nelle nostre comunità seguiamo Gesù e il Vangelo, riusciamo a stare insieme. I carismi sono doni per gli altri. Bisogna quindi togliere la gelosia, l’invidia, la falsa umiltà e impegnarsi per fare il bene agli altri».

È poi iniziata la Santa Messa nella parrocchia S. Maria Assunta, preceduta dal tradizionale rito di accoglienza. Dopo il bacio del Crocifisso, la benedizione dei fedeli con l’acqua benedetta e l’adorazione davanti al Santissimo Sacramento, l’Arcivescovo ha fatto la prima catechesi sul Credo Apostolico e ha parlato della fede di Maria. «L’angelo dice a Maria: “Il Signore è con te”. Dio è vicino a ognuno di noi e ci ama. Credete che Dio vi ama nelle situazioni della vita che state vivendo? Vi fidate di Dio, vi affidate e confidate in Lui? Lei ha creduto, si è affidata e ha detto “Eccomi”. Maria ha detto “sì” a Dio, ecco perché la Madonna ci indica la via per essere credenti. Come si crede? Maria non solo crede in Dio, crede a Dio. La parola di Dio è una parola per la vita che ci salva e ci apre alla speranza». Dopo la Santa Messa, l’Arcivescovo ha incontrato il consiglio pastorale e quello per gli affari economici.

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