“In cammino con Maria, il grande modello per una Chiesa giovane” è stato il tema del quindicesimo pellegrinaggio diocesano Crocette-Loreto. Sabato 25 maggio, alle 17.30, oltre mille persone si sono incamminate dalla parrocchia Santissima Annunziata di Crocette e, in preghiera, hanno seguito la statua della Madonna di Loreto e raggiunto il santuario lauretano, dove è stata celebrata la santa messa, presieduta dall’arcivescovo Angelo insieme ai sacerdoti dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo.
«Siamo un popolo in cammino – ha detto durante l’omelia l’arcivescovo Angelo – ed è stato commovente vedere l’entrata in basilica della statua della Madonna di Loreto, portata sulle spalle dai giovani. È un segno bello, di una fede giovane che sboccia nella primavera della vita e si apre a frutti futuri». L’arcivescovo ha riflettuto sulla figura di Maria e ha spiegato che è «la credente perché dice Sì. È la discepola perché segue Gesù ed è la madre di tutti noi e della Chiesa, essendo madre di Gesù. Siamo nel luogo dove c’è la parte più antica della casa di Maria di Nazareth, dove l’angelo le portò l’annuncio e le chiese di accogliere Gesù, di diventare la madre di Gesù, e Maria rispose con una fede limpida e generosa, dicendo: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola”. Questa è la fede: Dio parla, l’uomo accoglie e risponde con il Sì. Oggi noi siamo portati con i nostri social a mettere Like, Maria invece è colei che dice “Amen”, cioè un Sì fedele. Maria è la donna del Sì, è la credente: si fida, si affida e confida in Dio.
Lei è il tempio di Dio, è discepola, ascolta tutte le sue parole e le custodisce nel cuore. Lei cammina seguendo il Figlio e non lo abbandona mai, nemmeno ai piedi della croce. Anche in quel momento, lei è lì e crede all’amore di Dio anche quando tutto è difficile. Crede all’impossibile, possibilità di Dio, e di fronte alla morte sta lì, soffre e offre e trasforma il dolore in amore. Questo significa essere discepoli di Gesù: accogliere Lui, il suo cammino nella nostra vita perché è un cammino che salva. Proprio ai piedi della Croce, Gesù la dona come Madre al discepolo Giovanni e quindi a tutti noi. Maria è madre di Gesù, ma anche della Chiesa e lei con la sua tenerezza e il suo amore dolcissimo ci tiene uniti nell’amore e ci indica Gesù, il Salvatore. In questo pellegrinaggio Maria ha camminato con noi, non per portarci a sé, ma per portarci a Gesù. Il cuore trabocca di gratitudine».
A Loreto, il 25 marzo, papa Francesco ha firmato l’Esortazione Apostolica Postsinodale “Christus vivit”, indirizzata ai giovani, e ieri Fabio Dal Cin, arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto, ha accolto i pellegrini e affidato loro «il desiderio del Papa. Quando è venuto a Loreto, il 25 marzo, ha chiesto che Loreto diventi il luogo di riferimento per tutti i giovani e ha voluto rilanciare il Centro Giovanni Paolo II. Stiamo quindi adeguando la struttura per poter accogliere, accompagnare e aiutare i giovani a crescere e a scegliere bene nella vita. Affido alla vostra preghiera questo desiderio del Papa».
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