Festa di Santa Barbara, patrona della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco

Il Covid non ha fermato la festa di santa Barbara, patrona della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco, due Corpi che condividono lo stesso spirito di servizio al Paese e alla popolazione. Rispettando il distanziamento e le norme anti-contagio, il 4 dicembre l’Arcivescovo Angelo Spina ha presieduto due Sante Messe, la prima nella cappella della Marina Militare, la seconda nella nuova caserma dei Vigili del Fuoco. La tradizione invoca santa Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. La sua conversione alla fede cristiana provocò l’ira del padre che la sottopose più volte a punizioni e a supplizi. Santa Barbara ebbe una fede forte e coraggiosa e il 4 dicembre fu decapitata con la spada dal padre, che fu colpito però da un fulmine.

Dopo aver deposto un omaggio floreale, in onore e ricordo dei caduti, sulla lapide posta all’esterno della caserma dei Vigili del Fuoco, è iniziata la Santa Messa nell’autorimessa di soccorso allestita per l’occasione con i simboli del loro lavoro e con una croce, realizzata con due pezzi di legno provenienti dalle zone terremotate. Una croce che era stata utilizzata nel 2017 ad Ancona, durante la via Crucis cittadina, e che da alcuni accompagna le celebrazioni dei Vigili del Fuoco.

Durante le celebrazioni, l’Arcivescovo ha ringraziato i due Corpi per il loro servizio umile, quotidiano e, a volte, pericoloso, dalle operazioni di salvataggio in mare della Marina Militare ai numerosi interventi di soccorso dei Vigili del Fuoco. «Questo tempo, segnato dal covid, – ha detto l’Arcivescovo – ci pone davanti due strade. Quella dell’isolamento e del pensare solo a se stessi, che però conduce in un vicolo cieco e crea contrapposizioni e contrasti. Oppure quella della comprensione e della fraternità. Se riconosciamo che siamo tutti sulla stessa barca, ci scopriremo fratelli e ci aiuteremo l’un l’altro. Questa è la strada che apre alla speranza».

Il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Mariano Tusa, al termine della Messa, ha sottolineato il rilevante impegno dei Vigili del Fuoco di Ancona nelle attività di soccorso, nel corso dell’ultimo anno. Attività, tra le quali il violento incendio dei capannoni della “Ex tubimar”, nel corso del quale, «ho avuto la dimostrazione delle capacità dei Vigili del Fuoco di Ancona. Un gruppo di uomini e di donne motivati e preparati a far fronte ad emergenze, anche, straordinarie, dotati di spirito di iniziativa e del coraggio di chi sa riconoscere i rischi cui va incontro», ha detto il Comandante.

 

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