La necessità di un nuovo progetto di sviluppo. Dobbiamo valorizzare il nostro tessuto produttivo, la piccola impresa ed il territorio, capaci di coniugare la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le Marche possono ripartire mettendo al centro degli investimenti un progetto di eccellenza competitiva. Non dimentichiamoci infatti che il tessuto economico marchigiano è caratterizzato da imprenditoria diffusa e di questa il 94,5% da imprese attive con meno di dieci addetti. Ad una ripresa dell’economia, seppur con alcuni comparti in ritardo, si associano rischi e incertezze legati alla pandemia, all’ escalation dei prezzi delle materie prime, alle incertezze internazionali.
“Economia, imprese, territorio, responsabilità” è stato il tema dell’assemblea regionale di Confartigianato Marche che si è tenuta ad Ancona coordinata dal Segretario regionale Giorgio Cippitelli. Occorre ricalibrare le politiche di sostegno al sistema produttivo, ha detto il Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli in collegamento, per rispondere alla situazione di elevata incertezza provocata dalla recrudescenza della pandemia, dalla forte crescita dei costi energetici e dalla costante difficoltà di approvvigionamento delle materie prime.
Sua Ecc. Mons. Angelo Spina Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo ha portato l’attenzione sul valore del lavoro, la creatività insita nell’uomo, l’operosità che Dio mette nelle nostre mani. Ha parlato anche della crisi dello stabilimento Caterpillar di Jesi e delle persone che rischiano di perdere il posto di lavoro. Questo non è il tempo della disperazione, ha proseguito Monsignor Spina, siamo una comunità coesa.
Il neo presidente di Confartigianato Marche Emanuele Pepa nel suo intervento all’assemblea ha parlato di azioni, di sviluppo, di valori e di futuro. Naturalmente non manca la ricerca di un costante e proficuo dialogo con la Regione e una richiesta fra tutte: vogliamo una regione meno isolata con interventi sulle infrastrutture: aeroporto, porto, interporto, terza corsia A14, trasversali, cercando di mettere a disposizioni mezzi e opportunità di crescita. Dobbiamo aiutare i nostri imprenditori penalizzati fortemente dalla pandemia, promuovere il turismo, la cultura. Dobbiamo creare opportunità e continuare ad investire sul nostro Made in Italy.