“Condivivendo”: iniziata la convivenza per giovani a Barcaglione

Il 6 marzo venticinque giovani (età universitaria) hanno iniziato l’esperienza della convivenza nella casa parrocchiale di Barcaglione, dove fino al 13 marzo vivranno insieme per condividere giorni di fraternità, lavoro e preghiera. In questi giorni stanno infatti condividendo la vita quotidiana nel rispetto degli impegni, delle lezioni all’Università e del lavoro di ciascuno e stanno vivendo la vita comunitaria, la preghiera con la recita delle Lodi e dei Vespri, l’ascolto della Parola di Dio e le relazioni vissute in Cristo. Si tratta di un tempo di grazia, condivisione e ascolto, in cui i giovani stanno sperimentando un’esperienza di vita fraterna, così come hanno raccontato oggi pomeriggio all’Arcivescovo Angelo Spina che li ha raggiunti per un saluto e per ascoltare come stanno vivendo queste giornate.

Durante la condivisione, molti hanno detto di essersi sentiti subito accolti e di aver imparato cosa significare condividere, c’è chi ha ringraziato perché sta conoscendo nuove persone e chi ha detto che sta vivendo un’esperienza di fraternità. Accompagnati da don Marco Castellani, don Lorenzo Rossini e don Alessio Orazi, i giovani stanno facendo esperienza della bellezza di vivere la quotidianità alla luce del Vangelo, e i sacerdoti li stanno guidando per aiutarli a scoprire come nella vita ordinaria il Signore si rende presente. L’Arcivescovo ha ascoltato i giovani e li ha incoraggiati a continuare questa esperienza. Durante la condivisione è emersa anche la preoccupazione per la guerra in Ucraina e Mons. Angelo Spina ha invitato i giovani a pregare per il popolo ucraino e per la pace, «che non significa starsene tranquilli, in assenza di problemi. La vera pace la dona Dio. Costruite le vostre vite belle e pacifiche per essere portatori di pace. La via è quella dell’incontro, del dialogo e della fratellanza umana». L’incontro è terminato con la preghiera dell’Ave Maria, ma fino al 13 marzo i giovani continueranno questa esperienza della convivenza e formeranno anche due gruppi sinodali, nei quali rifletteranno sui tre nuclei tematici/domande indicati dall’equipe sinodale diocesana.

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