In attesa della 38esima Gmg di Lisbona, i giovani della diocesi si sono incontrati nella parrocchia Santa Maria delle Grazie per prepararsi insieme a questo importante evento e conoscere i futuri compagni di viaggio. Venerdì 28 aprile la Pastorale giovanile ha organizzato una serata di giochi, condivisione e preghiera, a cui hanno partecipato oltre cento ragazzi che la prossima estate partiranno per Lisbona. “Há pressa no ar” (“C’è fretta nell’aria”) è stato il tema della serata, che ha richiamato il motto della prossima Gmg scelto dal Papa, “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). Un tema che ruota intorno al “Sì” di Maria e alla sua fretta di raggiungere la cugina Elisabetta, come si legge nel passo del Vangelo e come ricorda il logo della Giornata. “Há pressa no ar” è anche l’inno della prossima Gmg che i giovani hanno ascoltato e cantato tutti insieme, in portoghese, durante il momento di preghiera in chiesa.
Tra i canti e la lettura del Vangelo di Luca, in cui si racconta la visitazione di Maria a Elisabetta, i giovani hanno ascoltato le parole di Papa Francesco che li invita «a camminare insieme alla Vergine di Nazareth che, subito dopo l’annunciazione, si alzò è andò in fretta per andare ad aiutare la cugina Elisabetta. Possa lo Spirito Santo accendere nei vostri cuori il desiderio di alzarvi e la gioia di camminare tutti insieme, in stile sinodale, abbandonando le false frontiere. Il tempo di alzarci è adesso! Alziamoci in fretta! E come Maria portiamo Gesù dentro di noi per comunicarlo a tutti! In questo bellissimo periodo della vostra vita, andate avanti, non rimandate ciò che lo Spirito può compiere in voi!».
Anche Mons. Angelo Spina ha sottolineato l’importanza dell’evangelizzazione, «quando ricevi la buona notizia del Vangelo la porti subito agli altri», e ha spiegato il significato della benedizione. Elisabetta esclamò: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”. «Benedizione significa che Dio dice bene di te – ha spiegato – voi siete amati dal Signore e Lui dice bene di ciascuno di voi. Non fermatevi, come dice Papa Francesco guardate sempre l’orizzonte, i sogni, le speranze, il futuro. Guardate avanti. Elisabetta dice anche a Maria: “Beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”. Noi siamo credenti e nel cuore abbiamo la gioia perché ci sentiamo amati da Dio che ci ha donato fratelli e sorelle da amare. Dove c’è l’amore, esplode la gioia».
Dopo aver recitato il Padre nostro e la preghiera della Gmg, i giovani hanno cenato insieme. Le portate della cena si sono intervallate con alcuni giochi che hanno permesso di conoscere la cultura portoghese, ad esempio i ragazzi hanno giocato a memory e hanno cercato di trovare gli azulejos uguali, le piastrelle di ceramica tipiche dell’architettura portoghese e spagnola. Dopo la cena, divisi in gruppi, hanno invece rappresentato cosa significa per loro la “fretta”, con cartelloni, video, canzoni, e hanno poi condiviso con gli altri le loro riflessioni. I giovani della diocesi si stanno dunque preparando a vivere la Gmg a Lisbona e, quindi, a sperimentare nuovamente la gioia dell’incontro con Dio e con i fratelli e le sorelle. Come ha detto Papa Francesco, dopo lunghi periodi di lontananza e isolamento, ritroveranno «la gioia dell’abbraccio fraterno tra i popoli e tra le generazioni, l’abbraccio della riconciliazione della pace, l’abbraccio di una nuova fraternità missionaria».
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