Il quartiere delle Palombare è stato visitato questa mattina da Mons. Angelo Spina che, lunedì 15 maggio, ha iniziato la visita pastorale nelle parrocchie Santa Maria delle Grazie e San Francesco d’Assisi. Accompagnato dal parroco don Samuele Costantini, dal diacono Luigi Burchiani e da alcuni parrocchiani residenti alle Palombare, ha effettuato un sopralluogo nell’erigendo Centro Pastorale che nascerà in via del Commercio, dopodiché ha incontrato le attività produttive del quartiere, tra cui la Farmacia Dorica e l’Officina Giacco, e la Croce Rossa di Ancona.
Visitando il cantiere del Centro Pastorale, fermo dal 2020, Mons. Angelo Spina ha invitato i parrocchiani a «guardare con speranza il futuro. Speriamo che i lavori possano presto essere completati perché il quartiere ha bisogno di questo luogo di incontro». Anche per don Samuele è un «grande dolore la sospensione dei lavori, dovuta a un aumento dei costi dei materiali, alla pandemia e a intoppi burocratici. Inizialmente il costo complessivo dell’opera era di 680mila euro, di cui 466mila finanziati dalla Cei, e ora è di 1 milione e 400mila euro. Il Centro Pastorale sarà completato quando troveremo i soldi che mancano». Le Palombare fanno parte del territorio della parrocchia Santa Maria delle Grazie e, quindi, considerata la distanza del quartiere dalla chiesa, sarebbe bello se i lavori venissero completati, in modo da avere anche qui un luogo di riferimento per la comunità.
Dopo il sopralluogo, Mons. Angelo Spina ha visitato le attività produttive del quartiere. La prima è stata l’azienda Gioacchini che, da quasi 60 anni, fornisce attrezzature e arredi per la ristorazione, la distribuzione organizzata e i locali commerciali. I titolari hanno raccontato di offrire, oltre alla vendita, vari servizi, dall’assistenza alla riparazione garantita da personale altamente specializzato. L’Arcivescovo li ha ringraziati per l’accoglienza e si è complimentato per i loro prodotti di alta qualità. Mons. Angelo Spina ha poi visitato il panificio Giansanti, un forno storico del quartiere nato nel 1952, l’Autolavaggio di Simone Santucci, l’Officina Giacco e la Farmacia Dorica. Ha benedetto i locali delle varie attività e ha ringraziato i titolari per il lavoro che svolgono a servizio della collettività. I dipendenti dell’Officina «ci permettono di guidare sicuri sulle strade» e i farmacisti «svolgono un servizio prezioso, tanto ci hanno aiutato in questi anni di pandemia». La farmacista ha infatti sottolineato che «cerchiamo di aiutare tutti e di essere disponibili. Oggi tanti hanno bisogno di parlare e noi, come possiamo, li ascoltiamo».
L’ultima visita della mattinata è stata alla Croce Rossa di Ancona che ha la sede nel quartiere della Palombare. Accolto dal presidente Gianni Barca, ha visitato la sede e ha incontrato alcuni dipendenti e volontari. «Siamo 22 dipendenti e 250 volontari, – ha spiegato il presidente – le nostre attività si sviluppano in vari settori, sia in quello dell’emergenza che nel settore del’inclusione sociale. Abbiamo un nutrito gruppi di giovani, dai 14 ai 26 anni, che quest’anno hanno ricevuto dal Comune di Ancona una civica benemerenza per le loro attività. Noi facciamo rete con le altre associazioni, ad esempio con il Focolare e l’associazione “Un battito di ali” a sostegno dei bambini cardiopatici. Ci occupiamo anche del trasporto delle persone dializzate, accompagniamo al Salesi i bambini che devono fare terapie particolari e abbiamo uno sportello sociale per le famiglie bisognose». L’Arcivescovo si è complimentato con il presidente, ha benedetto i volontari e la sede della Croce Rossa, e ha sottolineato che «oggi tutti siamo in missione, per portare il Vangelo e donare un aiuto».
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