Questa mattina don Duilio Guerrieri, prete della nostra Arcidiocesi di Ancona-Osimo, per tanti anni missionario nel nord dell’Argentina, è tornato alla Casa del Padre. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale regionale di Torrette. Domani (30 maggio), alle ore 21 nella parrocchia di Camerano, ci sarà una veglia di preghiera. Si potrà rendere omaggio alla salma presso la Casa funeraria Viggiani a San Biagio di Osimo. I funerali saranno celebrati da S. E. Mons. Angelo Spina mercoledì 31 maggio, alle ore 15, nella parrocchia di Camerano. La salma sarà tumulata nel deposito per i sacerdoti del cimitero maggiore di Osimo con l’intenzione di fare la tumulazione definitiva in Argentina nel nuovo Santuario della Virgen de Huachana, meta di innumerevoli pellegrini e di cui don Duilio è stato l’ispiratore.
Don Duilio Guerrieri nasce a Osimo il 3 novembre del 1943 ed è stato battezzato il giorno seguente nella chiesa di San Biagio. Per lui, infatti, il giorno del compleanno, da sempre è stato il 4 novembre, giorno dell’inizio della sua vita di figlio di Dio. Cresciuto a Montegallo, sull’esempio di don Aldo Compagnucci, che lì veniva a celebrare l’Eucarestia, don Duilio all’età di 11 anni decide di entrare in seminario perché voleva diventare «come il prete che dice la messa», affermava. Dopo aver frequentato il seminario vescovile di Osimo e quello regionale di Fano, ha passato gli ultimi anni della sua formazione presso il seminario per l’America Latina di Verona, rispondendo a una chiamata che ha sentito, sin da seminarista, per la missione.
Viene ordinato presbitero l’11 agosto 1968 dall’allora Vescovo Ausiliare Mons. Bernardino Piccinelli e celebra la prima messa il 15 agosto del 1968 a Offagna. Ha avuto come primo mandato quello di vicario parrocchiale della parrocchia Immacolata Concezione di Camerano, accanto a don Sandro Pirani. Nel 1971 viene nominato vicario parrocchiale a Falconara Marittima nella parrocchia del Rosario con don Baldoni. Il 7 gennaio del 1973, rispondendo alla sua chiamata missionaria, è partito come sacerdote fidei donum per l’Argentina nella sede della diocesi di Anatuya dove è rimasto fino al 1975. Chiedendo poi di stare in mezzo ai poveri e agli scartati viene mandato a Santo Lugares, dove ha costruito e fondato la parrocchia insieme a quattro suore, e lì è rimasto fino al 2000.
Tra le tante opere di don Duilio in Argentina ricordiamo la diffusione del culto della madonna di Huachana. Appena diventato parroco una famiglia del posto lo ha chiamato per consegnargli una statua della Madonna che era apparsa a una bambina nel 1820, proprio in quei luoghi. Lo stesso don Duilio si è fatto promotore del culto della madonna di Huachana con delle feste annuali il 31 luglio. Nel 1976 ha cominciato a costruire la prima chiesa terminata nel 1978. Nel 1983 il Vescovo di Anatuya incoronò la stessa Vergine. Il Santuario ebbe poi altre costruzioni sotto l’impulso di don Duilio perché le persone che accorrevano ogni anno superavano le 70 mila unità. Attualmente è uno dei santuari più grandi dell’Argentina.
Nel 2000 è stato trasferito a Tintina come parroco. Nel 2007 è tornato a Santo Lugares. Nel 2010 si trova a Campo Gallo e poi ritorna a Santo Lugares dove è rimasto fino al 2015, quando la malattia dell’Alzaimher (iniziata nel 2006) lo ha costretto a rientrare in Italia nella casa del fratello a Camerano. Nel tempo della sua missione ha aiutato la nostra chiesa locale di Ancona-Osimo ad acquisire una sensibilità missionaria attraverso molte opere e il costante rapporto con le parrocchie che don Duilio ha servito.