Da Nazareth i pellegrini si sono recati a Cafarnao a visitare la sinagoga e la casa di Pietro. All’aperto sulla riva del lago, dove vennero chiamati i primi discepoli, hanno celebrato la S.Messa presieduta dall’arcivescovo. Altra località visitata è stata Tabga dove Gesù moltiplicò i pani e i pesci. Don Samuele Battistini ha spiegato il luogo dove c’ erano le sette sorgenti, i meravigliosi mosaici a pavimento e il significato del cesto con i pani e i due pesci. A piedi ci si è recati al luogo del primato di Pietro e pregato per il Papà. È seguita la traversata del Lago di Tiberiade, con sosta a Magdala per visitare gli scavi dell’antica sinagoga. Nel pomeriggio il gruppo si è recato sul monete delle beatitudini dove l’arcivescovo ha tenuto la catechesi. In serata nella basilica dell’Annunciazione è stato recitato il santo Rosario e partecipato alla processione. Lasciando Nazareth altra sosta è stata al fiume Giordano dove i pellegrini hanno rinnovato le promesse battesimali. A Gerico hanno potuto ammirare il monte Quarantena, gli scavi della città più antica del mondo e celebrare l’Eucaristia. È seguita una sosta al mar Morto, con bagno da parte di alcuni. Da Gerico altra sosta è stata fatta nel deserto della Giudea dove l’arcivescovo ha tenuto la catechesi e fatto fare una singolare esperienza invitando ciascuno a fare silenzio e a tenere in mano un pezzo di pane e una pietra. Dopo i significativi momenti il gruppo in serata è giunto a Betlemme
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