La giornata del 5 agosto è iniziata con la celebrazione eucaristica presso la scuola Vasco da Gama presieduta dall’arcivescovo Angelo che ha ringraziato tutti per come stanno vivendo la GMG. Ha detto:” Lasciamoci amare da Gesù e insieme seguiamolo per essere nella vera gioia”. Alla celebrazione ha partecipato anche il gruppo di Trieste. Dopo è seguita la condivisione nei gruppi rispondendo a tre domande.
È iniziato subito dopo il cammino per il grande raduno al Parque Trejo di Lisbona dove circa un milione di giovani si sono radunati per assistere alla Veglia di Papa Francesco. “Tutti hanno persone che sono state un raggio di luce per la nostra vita: i padri, i nonni, loro sono stati come le radici della gioia. Anche noi possiamo essere radici di gioia per gli altri”. “Aiutate gli altri a rialzarsi” Il Papa ha invitato i giovani ad aiutare gli altri a rialzarsi. “Gli alpini che amano salire sulle montagne” dicono in un canto che “ciò che importa non è cadere ma non rimanere a terra. È una cosa bella”, ha dichiarato. “Chi rimane a terra è andato in pensione da questa vita, ha chiuso la speranza, le illusioni. Quando vediamo qualche amico nostro che è caduto dobbiamo aiutare a rialzarlo”. “L’unica volta che possiamo guardare una persona dall’alto verso il basso è quando lo aiutiamo a rialzarsi.
È seguita l’adorazione eucaristica con assoluto silenzio e poi il trascorrere la notte sotto le stelle aspettando l’alba per la Messa conclusiva.
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