E’ stata celebrata con solennità la festa di S. Chiara al monastero delle clarisse di Osimo e di Filottrano. L’arcivescovo Angelo ha presieduto la celebrazione eucaristica nei due monasteri, indicando la santa come un luminoso esempio per la sua totale adesione a Cristo. Nella riflessione ha detto:<< La sua non fu una fuga dal mondo ma si spese per la vita comunitaria senza dimenticare i poveri e il prossimo. Il progetto di Chiara era osservare il Vangelo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità; questo è l’incipit della sua regola. La scelta di vita claustrale, da parte di Chiara, non era il fine ma uno strumento mediante il quale poter vivere la propria vocazione di obbedienza radicale a Cristo sull’esempio di Francesco. Chi cerca la vita, ha bisogno di guardare a Cristo. Chiara non vedeva la clausura come una vita confinata e chiusa al mondo, anzi vi ha scoperto la grandezza del cuore umano abitato da Dio>>.
Oggi le monache nei due monasteri si aprono al mondo attraverso la testimonianza di vita fraterna e l’apostolato della preghiera, negli incontri con le persone. Il messaggio di S. Chiara d’Assisi è quanto mai attuale ai nostri giorni: il ritorno all’essenziale, alla vita semplice fatta di piccoli gesti quotidiani, di amore verso Dio, verso il prossimo e le creature tutte.