Festa Covo a Campocavallo con il Cardinale Lojudice

Domenica 4 agosto è giunto puntuale, guidando la sua macchina, davanti al Santuario di Campocavallo il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, accolto dall’arcivescovo Angelo, dal Vicario generale don Luca Bottegoni, dal Parroco P. Domenico, dal presidente del Comitato Raimondo Orsetti, dal Sindaco di Osimo  e da altre autorità.

In chiesa è seguito il momento di preghiera davanti all’immagine della Madonna Addolorata.

L’Arcivescovo Angelo, ha rivolto al Cardinale Lojudice l’indirizzo di saluto:” Eminenza reverendissima, (Augusto Paolo LoJudice) grazie per aver accolto l’invito e per essere qui ad Osimo a Campocavallo, nella ricorrenza della festa del Covo, le do il benvenuto personale e quello dell’intera Arcidiocesi di Ancona Osimo. Ogni anno a Campocavallo di Osimo, sin dal 1939 viene costruito il Covo realizzato con spighe di grano sapientemente intrecciate a mano a formare vere e proprie opere d’arte rurale, frutto del lavoro di tanti volontari di questo territorio.  Quest’anno il monumento che è stato realizzato è il Duomo di Siena. La città di Siena, con la sua storia, la sua arte, le sue tradizioni  è conosciuta in tutto il mondo ed è a noi cara per tanti motivi, in modo particolare per aver dato i natali a Santa Caterina  patrona d’Italia e  compatrona d’Europa. La bellezza del Duomo di Siena, uno degli esempi più insigni di cattedrale romanico-gotica italiana, fa rimanere a bocca aperta, pensando ai grandi artisti che vi hanno lavorato come Giovanni e Nicola Pisano, Donatello, Michelangelo, Gian Lorenzo Bernini. Quest’anno il duomo di Siena, con arte sorprendente, è stato riprodotto con spighe di grano qui a Campocavallo, ad Osimo. Grazie a quanti hanno lavorato con impegno, passione e devozione. La cattedrale di Siena con l’altare dedicato a Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini, Papa Pio II,  ci riporta alla cattedrale di Ancona dove il Papa si era recato per dare il via a una crociata e dove morì nella notte fra il 14 e il 15 agosto del 1464 , di cui si conserva memoria nella cattedrale di san Ciriaco. A Siena, gli affreschi che decorano la biblioteca, realizzati dal Pinturicchio, celebrano la vita e gli atti del pontificato di Pio II, interessante vedere dietro la testa del papa seduto in trono,  il porto di Ancona, l’arco di Traiano e in alto la cattedrale di san Ciriaco. La devozione alla Madonna del Volto da parte del popolo senese e quella del popolo osimano a Campocavallo della Madonna Addolorata sono segni di una venerazione alla Vergine santa che accomuna da secoli. Il piccolo centro marchigiano di Campocavallo di Osimo e Siena sono poi accomunati dall’attaccamento e dal tenere vive antiche tradizioni: Siena mantiene viva la tradizione secolare del Palio, la storica corsa di cavalli che si tiene due volte l’anno nella Piazza del Campo, e Campocavallo rivive ogni anno la sua tradizione legata al grano e alla terra con la Festa del Covo. Ancora grazie Eminenza per il dono della sua presenza, saluto tutte le autorità qui convenute, ringrazio il comitato del Covo con il suo presidente, ringrazio il parroco Padre Domenico e i Frati francescani dell’Immacolata, e tutti voi cari Fratelli e sorelle nella fede, così numerosi. L’Eucaristia che celebriamo sia ringraziamento al buon Dio per tutti i suoi benefici”.

 

Durante l’omelia il Cardinale ha  messo in evidenza la bellezza dello stare insieme, partendo dal  lavoro  per fare il “covo”, fatto con tante mani per un comune risultato, così dovrebbe essere la nostra vita, essere l’uno per l’altro, per costruire la civiltà dell’amore. Ha poi evidenziato come l’Eucaristia è ciò che ci unisce, è il Pane di vita eterna e che chiama ciascuno e tutti a farsi dono, per una umanità nuova.

Il Presidente Raimondo Orsetti, al termine della celebrazione eucaristica, ha provveduto alla consegna della spiga d’oro che è stata consegnata al Cardinale Lojudie dal Sindaco Pirani. Altre tre benemerenze sono andate a tre donne di Campocavallo. Dopo la celebrazione ci si è recati nel grande capannone per ammirare il “Covo” che quest’anno riproduce su scala il Duomo di Siena. I tanti volontari, ancora al lavoro per completare l’opera, hanno ricevuto il ringraziamento e l’apprezzamento da parte di Lojudice per un’opera di bellezza infinita realizzata con il grano e che verrà esposta a Siena nei prossimi giorni. Non poteva mancare una foto di gruppo in una giornata così particolare, conclusa con la benedizione da parte del Cardinale e con la soddisfazione e la gioia da parte di tutti.

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