NOI SIAMO PACE: Un incontro per trasformare il debito in speranza

Si è svolto venerdì 24 gennaio, presso il Centro Pastorale Diocesano di Ancona, il secondo appuntamento del 2025 del ciclo di incontri “NOI SIAMO PACE”, giunto alla sua settima edizione. L’evento, dal titolo “Cambiare la Rotta: trasformare il debito in speranza”, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sulla necessità di promuovere nuovi modelli economici e sociali capaci di dare priorità alle persone e al pianeta.

Durante l’incontro, si è discusso dell’urgenza di cancellare il debito estero che grava sui Paesi più poveri del mondo, impedendone lo sviluppo e alimentando disuguaglianze economiche e sociali. Questa tematica, al centro della campagna internazionale per il Giubileo 2025 “Turn Debt into Hope”, invita governi e istituzioni a ripensare i paradigmi economici globali per promuovere una giustizia finanziaria che metta al centro la dignità umana e la sostenibilità ambientale.

Tra i principali promotori della campagna figurano organizzazioni nazionali e internazionali come Acli, Agesci, Azione Cattolica, Comunità Papa Giovanni XXIII, Fondazione Banca Etica, Missio e il Movimento dei Focolari, che lavorano per sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere i governi a intraprendere azioni concrete in vista del Giubileo del 2025.

A guidare la riflessione sono stati Don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana, Massimo Pallottino, dell’Ufficio Advocacy di Caritas Italiana, e Riccardo Moro, esperto dell’Istituto Giuseppe Toniolo.
I relatori hanno sottolineato come la cancellazione del debito possa diventare un punto di partenza per costruire un futuro di speranza, favorendo la redistribuzione delle risorse e investendo in settori chiave come la sanità, l’istruzione e la tutela ambientale nei Paesi impoveriti.

Don Marco Pagniello ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un cambiamento radicale, dichiarando: “La pace si costruisce anche attraverso la giustizia economica. Non possiamo ignorare le conseguenze devastanti di un sistema finanziario che opprime i più vulnerabili.”
Riccardo Moro ha approfondito le implicazioni etiche e sociali di un possibile condono del debito e la relazione tra debito e credito.
Massimo Pallottino ha infine illustrato il lavoro dell’Ufficio Advocacy di Caritas Italiana nel sensibilizzare le istituzioni italiane ed europee.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, associazioni e rappresentanti della società civile, che hanno condiviso esperienze e proposte per sostenere la campagna “Turn Debt into Hope”. La serata si è conclusa con un appello alla responsabilità collettiva, evidenziando come ciascuno possa contribuire, nel proprio quotidiano, a costruire un futuro di pace e giustizia.

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