clicca per visualizzare la versione PDF del quindicinale dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo

“Sono rimasto molto addolorato dalla notizia riportata sui giornali locali di venerdì 8 novembre scorso, quella di una ragazza quindicenne precipitata dalla finestra del liceo, a Recanati. Un gesto che fa riflettere e non poco”. Scrive così, sotto il titolo Giovani <<fragili>> sua ecc. mons. Angelo Spina Arcivescovo della Diocesi Metropolitana Ancona-Osimo in apertura dell’editoriale del numero 23 di Presenza. Di spalla il direttore affronta il tema dell’uso sconsiderato delle parole nel dibattito politico in un sistema bipolare che rischia di diventare un “rimpallo” di responsabilità e azioni che nulla hanno a che vedere con il buon governo di questo Paese, del quale il popolo conosce bene le problematiche, le prospettive e le soluzioni che stentano ad emergere da ogni parte si voglia vedere l’attuale stagione politica.

A pagina 3, M. Michela Nicolais del SIR ci presenta la fase di apertura del Giubileo, mentre a pagina 4 Marinella Orilisi ci racconta del convegno in cui si è parlato dei metodi educativi di Robert Baden Powell e Maria Montessori.

Micol Sara Misiti a pagina 5 continua a raccontarci le Visite Pastorali dell’Arcivescovo alle parrocchie della nostra diocesi. In questo numero si tratta della Misericordia di Osimo.

Base Popolare, la nuova formazione politica di Gin Mario Spacca a Congresso, Pericolo Antisemitismo, La Marche dell’olio e Un pensiero audace sono i titoli di quattro argomenti di attualità.

A pagina 8 Claudio Zabaglia esamina il tema ambientale partendo dal fatto di quanto sia pericoloso l’innalzamento della temperatura del nostro pianeta di 1,5°C.

Rita Viozzi Mattei a pagina 10 scrive sul triste fenomeno del bullismo, soprattutto di quello rivolto ai portatori di handicap.

A pagina 11 riportiamo la cronaca della cerimonia dei 30 anni dell’Unitre di Castelfidardo, mentre a pagina 12 diamo risalto ad una iniziativa della vicina Umbria dove a Massa Martana si ripete la proposta del presepe di ghiaccio, scolpito dal marchigiano Graziano Re “The King of de Ice”, che abita a Pieve Torina. Sarà un vero inno alle Marche perché si ispirerà alla “Adorazione dei Magi” di Gentile da Fabriano (Fabriano, 1370 -Roma 1427).

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